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Ok al dl Infrastrutture. Governo impugna legge trentina.

Il Governo ha approvato il decreto Infrastrutture. La notizia è stata comunicata dal Mit durante una riunione del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Tra i temi discussi anche i Livelli essenziali delle prestazioni e il terzo mandato. La riunione si è conclusa poco prima delle 13:00.

Governo impugna legge trentina sui mandati, Lega vota contro

Il Consiglio dei ministri ha deliberato di impugnare alla Corte costituzionale la legge della Provincia autonoma di Trento che ha innalzato da due a tre il limite dei mandati consecutivi per il presidente. La decisione è stata presa dopo un dibattito acceso, con voto contrario da parte della Lega. Sono intervenuti, tra gli altri, i ministri Roberto Calderoli e Francesco Lollobrigida. La legge consente il terzo mandato al presidente attuale, Maurizio Fugatti.

Il decreto Infrastrutture contiene disposizioni su vari temi, dalle tariffe aeree alle date per la stagione balneare. Rispetto alle bozze iniziali, è stata eliminata la norma che trasformava la società Stretto di Messina in una “stazione appaltante”, responsabile della gestione autonoma delle operazioni per la realizzazione del ponte.

All’ordine del giorno della riunione vi era anche il disegno di legge delega relativo ai Livelli essenziali di assistenza legati all’Autonomia differenziata.

Aumento per contratti di realizzazione dell’opera, con il limite massimo del 50%

Il provvedimento sulle infrastrutture prevede due norme principali: la prima consente di adeguare il costo fissato nella Nadef del 2012, passato da 8,5 miliardi a 13,5 miliardi; la seconda permette un aumento per contratti di realizzazione dell’opera, con un limite massimo del 50%, come stabilito dalla normativa europea. Queste disposizioni si avvicinano all’appuntamento con il Cipess, che dovrà dare l’ultimo via libera prima dell’avvio concreto dei lavori.


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