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Non usare i diritti come arma contro le frontiere

“Italia e Danimarca hanno promosso una lettera chiara e coraggiosa”, già sottoscritta anche da altre Nazioni europee. È fondamentale difendere i cittadini, i valori e la democrazia”. Questo commento riguarda una lettera firmata dall’Italia e da altri otto Paesi Ue, incentrata sulla necessità di aprire un dibattito politico sulle convenzioni internazionali riguardanti la migrazione.

“Siamo leader di società che tutelano i diritti umani, tuttavia troppo spesso la Convenzione europea dei diritti dell’uomo viene interpretata in modo da ostacolare gli Stati nell’espulsione di criminali stranieri o nella protezione dei propri confini. Non possiamo accettarlo”, si sottolinea.

La lettera

Nella lettera sulla Cedu, i governi di Italia e Danimarca richiedono “più autonomia a livello nazionale per decidere quando espellere cittadini stranieri che abbiano commesso reati; maggiore libertà di controllo su chi non può essere rimpatriato; basta strumentalizzare i diritti come arma contro le nostre frontiere”.

“Difendere i diritti significa anche difendere la sicurezza, la legalità, la libertà. L’Italia è presente e guida questo cambiamento”.


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