Napoletano in fuga si suicida a Milano: morta anche la collega.
Si conclude tragicamente la scomparsa di un uomo che si è suicidato vicino al Duomo di Milano dopo ore di fuga. È stato rinvenuto anche il cadavere di una 50enne originaria dello Sri Lanka, scomparsa dopo l’evasione di un 35enne dal carcere di Bollate. Il corpo sarebbe stato avvistato da un passante nel Parco nord, a circa 1 km dall’ultimo avvistamento. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, 118, carabinieri, polizia locale e pm.
Il suicidio
‘Ho sentito un grande boato, la gente scappava e poi ho visto un uomo a terra’, ha raccontato un testimone, gestore di un chiosco vicino al Duomo. ‘La piazza si è svuotata rapidamente e ho pensato che ci fosse qualcuno che sparava. Sono sceso dal mio posto e ho visto una persona a terra e delle scarpe volare’.
Il suicidio ha sconvolto una domenica di shopping nella principale via del centro di Milano. Molti passanti si sono fermati vicino alle transenne in corso Vittorio Emanuele, curiosi per il gran numero di veicoli delle forze dell’ordine posizionati per coprire il corpo dell’uomo, rimasto a terra in attesa dei rilievi.
“Lo cercavano dappertutto e alla fine era proprio in Duomo”, ha notato un uomo avvicinandosi al luogo del suicidio. Diversi passanti hanno chiesto spiegazioni alle forze dell’ordine, mentre gli agenti cercavano di mantenere lontani i curiosi. La zona transennata è stata ampliata mentre sono in corso i rilievi.
Le indagini della Squadra Mobile si basano sui numerosi tatuaggi dell’uomo, anche se non c’è ancora un riconoscimento ufficiale. Si segnala che aveva accoltellato un collega all’Hotel Berna di Milano, dove era impiegato temporaneamente dopo l’evasione. Era detenuto per un femminicidio commesso nel 2016 a Castel Volturno.