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Morto subacqueo olandese durante il recupero del Bayesian.

Un sub che stava lavorando al recupero del Bayesian, il veliero affondato al largo di Porticello (acque nel Palermitano) la notte del 19 agosto, è morto durante un’immersione. La vittima, di nazionalità olandese, aveva 39 anni. Si tratta dell’ottava persona coinvolta in questa vicenda.

Il sommozzatore lavorava per una società che gestisce l’operazione. Secondo quanto riportato, il sommozzatore avrebbe avuto un malore a 49 metri di profondità. Una volta riportato in superficie, i sanitari a bordo delle navi impegnate nelle operazioni hanno tentato di rianimarlo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la guardia costiera. Una prima ispezione del corpo non ha mostrato lesioni né ustioni.

Le operazioni per il recupero del Bayesian, il mega yacht del miliardario britannico Mike Lynch, erano cominciate nei giorni scorsi. Giovedì mattina, una delle navi gru più potenti d’Europa ha lasciato Termini Imerese per supportare i preparativi per le operazioni di recupero. Gli specialisti a bordo hanno predisposto otto punti di ancoraggio da utilizzare durante l’operazione.

Il veliero è affondato la notte del 19 agosto durante una forte tempesta che ha trasformato in tragedia una vacanza voluta dall’imprenditore. Nel naufragio morirono in sette: ci sono stati sopravvissuti tra l’equipaggio e i passeggeri.

La procura di Termini Imerese ha aperto un’indagine per omicidio plurimo e naufragio colposo, coinvolgendo il comandante, un ufficiale di macchina e un marinaio. Oggi, si registra un’altra vittima.


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