Minacce su TikTok al cognato di una vittima: “Sei tu il prossimo”.
Tre settimane dopo la strage di Monreale, in cui hanno perso la vita Salvo Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli, la famiglia di Salvo ha deciso di rivelare le gravi minacce ricevute dal cognato. Quest’ultimo ha contattato i carabinieri per segnalare un messaggio intimidatorio ricevuto da un account anonimo su TikTok, denominato “mafiacosanostra”. Questo profilo, già noto per i commenti provocatori lasciati sotto video commemorativi di Turdo, ha espresso opinioni inquietanti a favore degli autori del triplice omicidio.
LA FAMIGLIA – Di fronte a tali minacce, la famiglia Turdo ha deciso di parlare. Il cognato ha spiegato che il loro obiettivo è restituire umanità a una vicenda spesso travisata. Ha descritto Salvo come un giovane legato alla famiglia, con una vita normale, fatta di lavoro, amici e passioni. La famiglia è semplice: il padre lavora nel settore alimentare e la madre è casalinga. Salvo aveva un impiego in una ditta edile e il cugino Andrea lo seguiva nel lavoro. Si sottolinea, inoltre, che Salvo non ha mai avuto legami con i ragazzi coinvolti nella strage.
LA SERA DELLA TRAGEDIA – Il dolore per quella sera rimane, specialmente sapendo che Salvo “non doveva essere lì”. Era una serata di svago tra amici, con preparativi per una festa locale. Anche se Salvo solitamente preferiva frequentare locali a Palermo, quella sera decise di unirsi ai preparativi. Dopo solo dieci minuti dalla loro partenza, è arrivata la terribile chiamata: “Hanno sparato a Salvo e Andrea”. Il cognato ha raccontato di aver trovato Salvo a terra, in una scena di panico generale, esprimendo un profondo rammarico per non essere rimasto di più.
IL CLAMORE MEDIATICO – La famiglia desidera mantenersi lontana da racconti distorti e dalla figura di chi ha cercato visibilità, come Giornalisti e personaggi pubblici. È stato specificato che non esiste nella loro mentalità la cultura della violenza, e che loro si dedicano a una vita normale, senza desiderare di vivere le storie presentate in serie televisive.
IL DESIDERIO DI GIUSTIZIA – Le scuse da parte di chi avrebbe dovuto parlarne non sono arrivate, e la famiglia cerca solo giustizia. Nonostante le minacce ricevute, il cognato di Salvo ha sottolineato come ci sia stata anche molta solidarietà e sostegno. Esprime infine il dolore per la perdita, passando ogni sera da dove è avvenuta la tragedia per ricordare i ragazzi.