Milano, polemica per il «sudario» di Gaza a Palazzo Marino.
L’amministrazione comunale ha deciso di aderire all’iniziativa nazionale «50 mila sudari per Gaza». Il sindaco ha affermato: «Ciò che accade a Gaza è intollerabile». Il direttore del Museo della Brigata ebraica ha criticato: «Per i fratellini Bibas il Comune non venne illuminato».
È color bianco divisivo il lenzuolo esposto fuori da Palazzo Marino. «Con questa iniziativa si segnala che il sindaco non vuole più rappresentare tutti, ma solo una parte della città», ha dichiarato il direttore del Museo della Brigata ebraica, esprimendo disappunto per la decisione di aderire all’iniziativa nazionale «50 mila sudari per Gaza», una campagna per denunciare la situazione in Palestina e chiedere la fine dei bombardamenti.
In accordo con l’iniziativa, il Comune ha esposto un lenzuolo bianco il 24 maggio scorso «con l’obiettivo di stimolare la riflessione e la partecipazione della cittadinanza rispetto al dramma umanitario in corso». Una posizione sostenuta dal sindaco, il quale ha dichiarato che «quello che sta facendo Netanyahu a Gaza è intollerabile e tutte le nostre coscienze si devono ribellare». Il direttore ha replicato alludendo al «cambio di regole» da parte dell’amministrazione per partecipare alla campagna: «Per gli amici i regolamenti si interpretano, per i nemici si applicano.»
Il riferimento è a quanto accaduto a febbraio, quando la Brigata Ebraica aveva chiesto di illuminare Palazzo Marino di arancione per ricordare i due fratellini israeliani Bibas, uccisi da Hamas. La richiesta fu respinta dall’amministrazione, che argomentò sulla necessità di mantenere posizioni politiche distinte. Il direttore ha sottolineato che è preoccupante vedere un sindaco che discrimina e favorisce iniziative gradite a Hamas, aggiungendo che si tratta di «uno schiaffo in faccia al mondo ebraico e democratico». Ha anche contestato la validità del numero di vittime fornito dalla campagna, sostenendo che includerebbe anche i combattenti di Hamas.
Alla campagna hanno aderito anche altri enti pubblici, come l’università Statale, che ha affermato di non poter restare indifferente di fronte all’escalation della tragedia in Palestina. Il PD ha esposto un lenzuolo non solo davanti alla propria sede, ma anche in segno di protesta altrove, contro le azioni del governo Netanyahu. Inoltre, è previsto che in Consiglio comunale si discuta una mozione per illuminare Palazzo Marino con la scritta «All eyes on Gaza».