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Meteo: impennata delle temperature e caldo afrocano.

Dopo l’instabilità, quando si affaccia l’estate?

La seconda parte di maggio 2025 potrebbe portare a un ribaltamento radicale dello scenario meteo. Dopo settimane di instabilità, rovesci temporaleschi e sbalzi termici, le previsioni indicano una possibile impennata delle temperature negli ultimi dieci giorni del mese. Questo non sarebbe solo un “colpo di coda” primaverile, ma un’autentica ondata di caldo estivo, simile a quella di luglio.

Dall’Atlantico al Sahara: il percorso del caldo africano

A generare questa possibile svolta ci sarà una saccatura atlantica, che stimolerà una risalita d’aria subtropicale verso il Mediterraneo centrale. Questo meccanismo, noto come scambio meridiano, favorirà l’espansione dell’anticiclone africano, portando aria rovente e secca.

L’aria calda, proveniente in particolare dal deserto algerino, potrebbe iniziare a farsi sentire già attorno al 20-21 maggio, intensificandosi fino a raggiungere il picco tra il 22 e il 24 maggio, con temperature sorprendenti per il periodo. Le prime regioni a risentirne sarebbero le Isole Maggiori, il Sud peninsulare e i settori tirrenici centrali, con punte di 30-33°C in Sicilia e Sardegna.

Dal fresco al caldo estremo: un cambio di passo netto

Questa fase calda sarà il contraltare di un maggio schizofrenico, che è iniziato con una fiammata africana lampo, subito seguita da un ritorno di aria fresca instabile. Il risultato: Italia sotto nubi e piogge, mentre Scandinavia e Nord Europa affrontano siccità atipica.

Questa dinamicità atmosferica crea condizioni ideali per passaggi repentini tra fasi fresche e calde. La terza decade di maggio potrebbe rappresentare una vera soglia stagionale, portando dal periodo primaverile all’estate in poche ore.

Caldo sì, ma con rischio temporali violenti al confine dell’anticiclone

Se la cupola subtropicale dovesse imporsi sull’Italia, assisteremmo a un forte aumento delle temperature e a una marcata stabilizzazione dell’atmosfera al Sud e sul versante tirrenico. Tuttavia, al confine settentrionale del promontorio anticiclonico—specialmente sull’arco alpino e sulla fascia prealpina—potrebbero svilupparsi violenti temporali di contrasto, alimentati dal divario termico tra aria calda e fresche infiltrazioni atlantiche.

Tali contrasti potrebbero colpire fortemente zone come il Piemonte, la Lombardia occidentale e il Trentino Alto-Adige, con grandinate e nubifragi localizzati.

Estate anticipata o solo un’illusione?

Si pone l’interrogativo: sarà questo l’inizio dell’estate 2025? Gli esperti restano cauti. Anche se la dinamica prevista sembra promettere una vera vampata africana, non è certo che l’alta pressione si radichi stabilmente. Maggio è un mese di transizione, e anche forti ondate di caldo possono essere seguite da ritorni di instabilità improvvisi.

Probabilmente, per alcuni giorni, l’Italia sarà travolta da un’ondata di caldo precoce, con valori termici di 8-10 gradi sopra la media, che potrebbero influire su settori sensibili come l’agricoltura e i consumi elettrici.


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