Tema su delitto Chiara Poggi: si cerca il documento.

Durante una perquisizione, è stato riferito che nel computer o sulle chiavette potrebbe trovarsi un articolo sul delitto di Garlasco, realizzato in un laboratorio di giornalismo. Inquirenti cercano il testo sia sui dispositivi sequestrati sia presso una fondazione di Pavia, dove il corso si svolse nel 2013.

Nell’ufficio della fondazione si recheranno lunedì alla riapertura, sebbene sia probabile che il documento non sia più disponibile. Più probabile è la possibilità di rintracciare informazioni sulle memorie, cd o pc sequestrati, ma si prevede un lavoro lungo e complesso.

L’interesse per l’articolo sul delitto ricorda le trame di romanzi gialli. Dodici anni fa, fu seguito un corso di comunicazione che includeva un laboratorio di giornalismo, durante il quale un gruppo di studenti, compreso uno degli individui coinvolti, elaborò un articolo sul caso di Chiara Poggi, un omicidio che aveva suscitato grande scalpore nella provincia di Pavia. Ogni studente utilizzava un proprio computer, per cui è possibile che il documento sia ancora presente su quello sequestrato. Le forze dell’ordine cercheranno anche sui server di posta elettronica.

Durante la perquisizione sono stati sequestrati testi e manoscritti, mostrando la passione per la scrittura di un coinvolto. La madre ha dichiarato che, fin da bambino, il figlio leggeva molto.

Recenti sviluppi hanno visto il sequestro di vari oggetti nel canale di Tromello, come testimoniato dal legale, tra cui la testa di una mazzetta da muratore, una testa di scure, e alcune pinze da camino. Questi oggetti verranno analizzati per verificare la loro compatibilità con le lesioni riscontrate sul corpo di Chiara durante l’autopsia.

La mazzetta da muratore non corrisponde alla descrizione di un altro martello indicato come mancante dopo il delitto. Si parla di un’arma che non è mai stata identificata nonostante le varie ipotesi.