News

«Messaggi di Paola Cappa ai pm. Impronte ignote vicino a Chiara.»

Sulle due pareti del muro della scala, dove è stato rinvenuto il corpo di Chiara Poggi, oltre all’impronta 33 attribuita ad Andrea Sempio, sono state trovate altre sei tracce «palmari» mai identificate. Queste impronte sono state analizzate da esperti nominati dalla Procura di Pavia, ma senza raggiungere un’identificazione certa. Si è concluso che quelle sei impronte non appartengono a Sempio, a Alberto Stasi, né ai familiari della vittima, né a Stefania Cappa o agli amici di Marco Poggi.

L’analisi è stata condotta da esperti del Ris e da un dattiloscopista forense. Non è stato possibile attribuire un nome alle tracce «digitali» rinvenute sulla superficie esterna e interna del portone della villetta, comprese cinque impronte ancora da identificare, tutte ritenute «comparabili» ma non utili per un’identificazione.

Una delle impronte su cui si concentra l’attenzione degli investigatori è quella numero 10, repertata sulla superficie interna del portone di ingresso. Si tratta dell’impronta di una presunta «mano sporca», per la quale all’epoca non furono effettuate indagini biologiche per verificare la presenza di sangue. Accertamenti genetici su questa impronta saranno effettuati nell’ambito del maxi incidente probatorio, utilizzando i «paradesivi» delle tracce dattiloscopiche recuperate dai carabinieri.


Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio