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Messaggi di Paola Cappa ai pm. Impronte ‘ignote’ vicino a Chiara.

Ipotesi di rapina nel caso di Garlasco

In una conversazione intercettata dai carabinieri, Stefania Cappa suggerisce che l’omicidio di Chiara Poggi possa essere avvenuto nell’ambito di una rapina. La ragazza, che all’epoca aveva 23 anni, afferma che in quella zona si erano verificati furti precedenti. Il fidanzato della vittima conferma di averne sentito parlare, mentre Stefania, senza esitazioni, espone la sua teoria, sottolineando che qualcuno potrebbe aver pianificato l’azione approfittando della situazione.

Sei impronte misteriose vicino al corpo di Chiara

Nei pressi del corpo di Chiara Poggi, sono state trovate sei impronte palmari non identificate, oltre a una già nota attribuita a un sospettato. Gli esperti hanno tentato di analizzarle senza successo, concludendo che non appartengono a persone implicate nelle indagini, inclusi familiari e amici. Ulteriori tracce digitali, identificate su uno dei portoni, restano anch’esse non riconosciute. Tra queste, particolare attenzione è rivolta a una presunta impronta “sporca”, per la quale non vennero condotti accertamenti biologici al momento dell’analisi iniziale.

Messaggi da Paola Cappa al legale

Un legale ha comunicato l’intenzione di consegnare alla Procura un insieme di messaggi ricevuti da un assistito riguardo al caso Garlasco. Si tratta di 186 messaggi che potrebbero fornire elementi utili all’indagine. L’avvocato sottolinea che il materiale sarà presentato ufficialmente, senza alcuna garanzia sul suo impatto sulle indagini, ma evidenziando la serietà della Procura nel valutare le informazioni.


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