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Meloni a Netanyahu: “Rispetti il diritto, Gaza ingiustificabile”.

Un momento insolito alla Camera, con elementi di Halloween e scontri tra Giorgia Meloni e le opposizioni, prima con Giuseppe Conte e poi con Elly Schlein. Il pomeriggio scorre senza sorprese rispetto alle attese, ad eccezione di Riccardo Magi che, coperto da un lenzuolo bianco con fori per gli occhi, scende verso i banchi del governo accusando il governo di non informare adeguatamente sui cinque referendum del 8 e 9 giugno, citando una storica protesta di Marco Pannella.

Le schermaglie si intensificano. Schlein accusa Meloni di smantellare la sanità pubblica e di aver ridotto i fondi nonostante un aumento delle spese sanitarie, riferendosi a un incremento del 10% con l’attuale governo. La premier risponde negando le accuse e denunciando il disfattismo delle opposizioni, a cui Schlein ribatte alzando il tono: «Lei vive in un mondo fantastico».

Il confronto con Conte, sebbene meno acceso, è carico di accuse reciproche. Meloni ricorda che è stato il suo governo a impegnarsi nel portare le spese militari al 2% del PIL e critica il M5S per non avere una posizione coerente. Conte tenta di spostare il discorso sulla crisi in Medio Oriente e chiede un’opinione sulla situazione a Gaza, invitando i colleghi a condannare le violenze, mentre Meloni rimane seduta.

Il tema di Gaza emerge anche in un’interrogazione di Avs, dove Angelo Bonelli chiede a Meloni se condanna le azioni di Netanyahu e se sono previste sanzioni contro Israele. La premier si mostra cauta, esprimendo la necessità di dialogo per una soluzione di pace e sottolineando la crescente gravità della situazione umanitaria a Gaza, ma senza voler ritirare l’ambasciatore italiano in Israele. Bonelli risponde mostrando indignazione per l’atteggiamento della premier, accusandola di ipocrisia e mancanza di coraggio nel condannare i crimini in corso a Gaza.


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