News

Medicina: tre esami contemporanei con 31 domande ciascuno.

Tre esami contemporanei, massimo due appelli per ognuno, sei crediti formativi per materia e 31 domande da affrontare in 45 minuti per ogni insegnamento.

Queste sono le nuove norme per mantenere l’iscrizione alla facoltà di Medicina dopo il primo semestre, il cui accesso sarà libero a partire dal prossimo anno accademico, in seguito alla riforma che ha eliminato il test di ingresso.

Chimica e biochimica propedeutica, fisica e biologia saranno le tre materie del semestre aperto. Gli esami per queste discipline si svolgeranno a febbraio, con sei crediti formativi assegnati a ciascun insegnamento. Le università stabiliranno le metodologie didattiche e adatteranno i piani di studio.

Alla fine dei corsi, ogni studente avrà a disposizione due appelli per ogni materia, distanziati di almeno quindici giorni. Sarà possibile rifiutare un singolo voto e ripetere l’esame corrispondente.

Gli esami si terranno nella stessa data e contemporaneamente in tutte le università coinvolte. Per ciascuna prova, gli studenti dovranno rispondere a 31 domande, con un massimo di 45 minuti per materia.

Le prove saranno valutate in trentesimi, con l’opzione di rifiutare uno o più voti e ripetere l’esame per un’ultima volta. La graduatoria nazionale per i posti disponibili sarà basata sui punteggi ottenuti nei tre esami. Ci si potrà iscrivere al semestre aperto fino a tre volte.

Il sindacato dei medici ospedalieri critica la situazione. Si fa notare che l’eliminazione del numero chiuso si è trasformata in un test nazionale, mantenendo comunque aspetti legati alla preparazione accademica. Si evidenzia la necessità di fornire agli studenti una preparazione adeguata, considerando che sono in oltre 70.000 a frequentare corsi senza chiarezza su come avvenga. Si sollevano dubbi sulla valutazione, se sarà esclusivamente basata sui punteggi dei test, e si teme un ritorno a pratiche problematiche, come il baronato. Inoltre, si sottolinea che la modifica ha creato precariato anche tra gli studenti, e sono previsti futuri ricorsi legali.


Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio