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Le riflessioni del nuovo papa Leone XIV su temi attuali.

Francesco aveva spiazzato il mondo intero con il suo “Chi sono io per giudicare?” durante una conferenza stampa in aereo di ritorno dal suo primo viaggio apostolico, la Giornata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro. Nella Chiesa non c’era mai stata un’apertura simile sul tema dell’omosessualità e un gesto di umiltà da parte di un pontefice. Con Leone XIV, ci potrebbe essere un’inversione di rotta. La stessa chiusura potrebbe esserci su eutanasia e aborto. È attesa invece continuità con la spinta ecologica.

Omosessualità

Robert Francis Prevost sembra avere posizioni distanti sull’omosessualità rispetto a quelle espresse in passato. Già nel 2012, rivolgendosi ai vescovi, denunciava la cultura pop occidentale, colpevole, secondo lui, di promuovere “simpatia per credenze e pratiche in contrasto con il Vangelo”. Si riferiva allo “stile di vita omosessuale” e alle “famiglie alternative composte da partner dello stesso sesso e dai loro figli adottivi”.

Da vescovo di Chiclayo, nel nord-ovest del Perù, si è opposto all’introduzione dell’educazione di genere nelle scuole: “La promozione dell’ideologia di genere è fonte di confusione, perché cerca di creare generi che non esistono”.

Ecologia

Francesco è stato un papa ecologista, il primo a scrivere un’enciclica interamente dedicata all’ambiente. Leone XIV potrebbe seguire il solco tracciato dal suo predecessore. Durante un seminario del programma delle Nazioni unite per l’Ambiente, ha invocato il passaggio “dalle parole ai fatti”, richiamandosi alla Dottrina sociale della Chiesa. Il “dominio sulla natura”, ha avvertito, non deve mai degenerare in “tirannia”, ma restare una “relazione di reciprocità” con il creato.

Aborto

Leone XIV è contrario all’aborto. Da vescovo, partecipò alla marcia per la vita a Chiclayo e pubblicò una foto dell’evento accompagnata da un messaggio chiaro: “Difendiamo la vita umana in ogni momento!”.


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