Macron da Meloni il 3 giugno: retroscena dell’incontro.

Il 3 giugno, la presidente del Consiglio accoglierà a Roma il presidente della Repubblica francese per un incontro di lavoro. Al centro del colloquio ci saranno i temi principali dell’agenda bilaterale, con particolare attenzione alle sfide comuni in ambito europeo e internazionale.

L’incontro avverrà dopo un mese di maggio difficile nei rapporti politico-istituzionali tra Francia e Italia, soprattutto dopo la “Coalizione dei Volenterosi” a sostegno dell’Ucraina. Dopo il viaggio a Kiev di Macron e gli incontri successivi con altri leader, l’Italia non era presente. La presidente del Consiglio ha ribadito la posizione italiana riguardo all’invio di truppe, chiarendo che non avrebbe avuto senso partecipare a formati con obiettivi non condivisi. Macron ha confermato che non c’era stata discussione su questo tema, ponendo l’accento sul cessate il fuoco e l’importanza di evitare la diffusione di false informazioni.

Il botta e risposta ha rivelato un clima teso, evidente anche in un’immagine che ritraeva vari leader parlando con Zelensky prima della sessione plenaria. In seguito, Meloni ha organizzato un incontro trilaterale tra Stati Uniti e Unione Europea a Roma, sottolineando il ruolo di ponte dell’Italia in politica estera. Questo vertice è stato preceduto da un incontro con il cancelliere tedesco e ha rappresentato un momento significativo per la cooperazione internazionale.

. In questo contesto, Meloni ha espresso il bisogno di abbandonare i personalismi che possono minare l’unità occidentale e ha ribadito l’importanza di unire gli sforzi per l’Ucraina. Ora, dopo le tensioni, sarà necessario riprendere i dialoghi a Roma, cercando di ricucire i rapporti e lavorare insieme su pace e immigrazione, con l’appuntamento fissato per il giorno dopo la Festa della Repubblica Italiana.