M5S di Roma considera alleanza con il Pd. Nodo Raggi.
La strada è preparata, sembra segnata, ma non è chiaro dove porti. Il dialogo tra il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico rimane aperto, in vista delle elezioni amministrative di Roma.
M5S e Pd: un’alleanza possibile
L’occasione per discutere è stata un evento alla Città dell’Altraeconomia, dove esponenti nazionali si sono incontrati con rappresentanti della società civile e altre formazioni di sinistra per parlare del futuro della città. Il 2027 si avvicina e, dopo il Giubileo, comincerà la fase più intensa. Il M5S è determinato a non farsi trovare impreparato e al suo interno si discute dell’importanza di un’alleanza con il Pd.
Una programmazione che inizia ora
È fondamentale iniziare a lavorare immediatamente. Le divisioni interne e le divergenze su temi come urbanistica e ambiente sono evidenti. Tuttavia, c’è la convinzione che i dirigenti debbano trovare un accordo il prima possibile. Con il rischio che l’abolizione del ballottaggio nei Comuni con oltre 15mila abitanti possa passare in Parlamento, i partiti devono stabilire le alleanze prima della tornata elettorale.
Unione su questioni progressiste
Nonostante le differenze, il Movimento è in fase di confronto per definire il proprio futuro in Italia e a Roma. Il dialogo tra i due partiti si è intensificato, specialmente in occasione di manifestazioni contro il riarmo, con una forte partecipazione popolare.
Le posizioni interne
Non tutti nel M5S sono favorevoli a un’alleanza. Alcuni membri, incluso un’ex sindaca, hanno espresso riserve, sottolineando l’importanza di considerare il lungo termine per il futuro della società. Le opinioni variano all’interno del Movimento, e c’è chi invoca un dialogo più aperto.
Meleo: “Partire da un progetto”
La coordinatrice romana del M5S sottolinea l’importanza di impostare un progetto basato su temi rilevanti, aprendo un dibattito interno per definire le future strategie.