Legge sugli animali approvata in Senato.
Il ddl animali è legge. L’Aula del Senato ha votato per alzata di mano il disegno di legge riguardante le modifiche al codice penale e altre disposizioni per la tutela degli animali. Il provvedimento, già approvato dalla Camera dei Deputati, è stato accolto in via definitiva.
Il testo introduce una revisione significativa della disciplina penale, prevedendo nuove tutele non solo per gli animali da affezione, ma anche pene più severe per chi li maltratta, sevizia o abbandona.
Da Gandhi a Dudù, le citazioni in Aula
“Il percorso è lungo e maturerà in base all’avanzamento civico della nostra società…”. Il senatore della Lega, responsabile del dipartimento ‘benessere animali’, guarda avanti. In una citazione del Mahatma Gandhi, elenca i 15 articoli della nuova legge: basta cani e gatti a catena, combattimenti tra animali e corse clandestine di cavalli. Chi si macchia di reati contro gli animali rischia fino a 4 anni di carcere.
Così, il Senato passa dagli argomenti di politica estera alla protezione degli animali, approvando una legge definita “una rivoluzione copernicana” da una senatrice del partito di Salvini.
Tanti gli interventi accorati in Aula, rappresentativi delle posizioni animaliste. Una senatrice ricorda nomi di cani e gatti coinvolti in drammatici eventi di cronaca, sottolineando il numero e la gravità delle sofferenze inflitte.
“Siamo di fronte a un provvedimento in favore dei nostri fratelli con la coda, dei nostri compagni di vita, che amano senza egoismo”, conclude amara la senatrice.
Un altro senatore cita Dudù, il barboncino amato da un ex presidente, richiamando la sensibilità del partito verso il tema e ricordando frasi celebri sui cani.
Cosa prevede la nuova legge
Il provvedimento, composto da 15 articoli, si inserisce nella riforma dell’articolo 9 della Costituzione, riconoscendo agli animali un valore giuridico specifico e stabilendo l’obbligo per lo Stato di tutelarne il benessere.
L’articolo 1 ridefinisce il titolo del IX-bis del Codice penale, tutelando direttamente gli animali come esseri senzienti. Questo porta a un inasprimento delle pene per i reati contro di loro. L’articolo 2 modifica l’art. 544-quater c.p., aumentando le sanzioni per chi organizza spettacoli che causano sofferenza agli animali. Maggiore severità anche per i combattimenti illegali: l’articolo 3 aumenta la pena da due a quattro anni di reclusione per chi promuove o dirige tali eventi.
Anche le uccisioni e i maltrattamenti vengono puniti con pene più severe. L’articolo 5 prevede fino a quattro anni di carcere per chi cagiona la morte di un animale con crudeltà. Viene riformulato anche l’art. 638 c.p., che prevede pene per chi danneggia o uccide più animali altrui.
Il testo affronta anche il sequestro e la confisca degli animali coinvolti in reati, regolamentando l’affidamento degli animali sequestrati alle associazioni autorizzate. Si introduce il divieto di abbattimento degli animali coinvolti in indagini penali fino alla sentenza definitiva.
Importante l’articolo 8, che estende la responsabilità amministrativa alle imprese coinvolte in reati contro gli animali, con sanzioni pecuniarie e interdizioni. Il disegno di legge aumenta le pene per il traffico illecito di animali da compagnia e introduce un divieto di tenere animali legati alla catena.
Altre modifiche riguardano l’identificazione e registrazione degli animali, il coordinamento delle forze di polizia, e l’inasprimento delle pene per la cattura di animali selvatici. Infine, si introduce il divieto di commercializzare pelli e pellicce di gatto domestico.