L’avvocato di Andrea Sempio su Alberto Stasi insiste: «È innocente, Chiara Poggi fu uccisa da un sicario». La versione sulle scarpe pulite.

Il legale di un 37enne di Garlasco indagato per concorso in omicidio ha parlato di un possibile killer come vero assassino di Chiara Poggi, esprimendo dure critiche alle indagini: «Stasi aveva le scarpe pulite perché non è mai entrato nella villetta».

La posizione del legale è chiara: sostiene l’innocenza di Alberto Stasi, condannato a sedici anni per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco nel 2007. Tuttavia, il suo sostegno all’innocenza del “biondino dagli occhi di ghiaccio” è messo in discussione poiché egli rappresenta anche Andrea Sempio, indagato per omicidio volontario dopo la riapertura delle indagini. L’avvocato ribadisce che evitare gli errori delle indagini passate è cruciale, affermando che «a uccidere Chiara Poggi è stato un sicario».

L’ipotesi del sicario killer di Chiara Poggi

Questa tesi è stata riportata anche precedentemente. Lovati, avvalendosi di fatti che ha raccolto nel tempo, afferma che l’ipotesi del killer non coincide con le piste esplorate durante le indagini. Dichiara di essere sempre stato un cittadino attento agli eventi del 2007.

La spiegazione delle scarpe pulite di Stasi

Un punto chiave sollevato riguarda perché Stasi avesse le scarpe pulite, suggerendo che questo indicherebbe la sua estraneità ai fatti. Lovati considera illogica l’idea che Stasi si sia sbarazzato delle calzature dopo aver commesso l’omicidio. «Significa che lui non è entrato,» sostiene, criticando le teorie che circolano.

Il buco nelle indagini su Stasi

In merito alle affermazioni di Stasi riguardo ai suoi movimenti, Lovati critica la mancanza di un esperimento giudiziale per verificare la sua versione. Propone che gli inquirenti avrebbero dovuto chiedere a Stasi di riprodurre i suoi movimenti in villa, per verificare la presenza di eventuali tracce. La sua ricostruzione, secondo Lovati, è confusa e non veritiera.