La Consulta conferma la legge Nordio sull’abuso d’ufficio.
Roma, 8 mag. – “L’incontro di oggi non rappresenta solo un momento di aggiornamento sulla proposta della Commissione europea di revisione della legislazione farmaceutica, ma costituisce anche l’occasione per ripercorrere quanto è stato realizzato in ambito nazionale negli ultimi anni e l’impatto positivo sulla salute degli italiani. Alla farmaceutica è legata una parola chiave: valore. Valore dell’innovazione, che si traduce in salute. Valore della ricerca, che premia eccellenza e competitività. Valore della produzione, che alimenta occupazione e crescita economica.”
“La farmaceutica è un comparto fondamentale per la nostra economia. Oltre 56 miliardi di euro di produzione, sostenuti da un export in crescita che ha raggiunto 54 miliardi di euro nel 2024, collocano l’Italia in una posizione di leadership a livello europeo. Questi dati sottolineano la solidità di un comparto strategico per l’economia e fondamentale per garantire cure sicure, efficaci e innovative a tutti i cittadini. Parlare di governance farmaceutica significa entrare nel merito di un sistema complesso che genera salute e si impegna a portarla il più possibile vicino ai pazienti. È importante rendere il farmaco sempre più accessibile al cittadino, disponibile in modo equo ed omogeneo su tutto il territorio nazionale. La semplificazione delle procedure regolatorie rappresenta una leva fondamentale per portare valore laddove necessario con tempistiche adeguate.”
Nei suoi interventi, è stata espressa riconoscenza a “tutti coloro che contribuiscono ogni giorno a questo processo virtuoso, le donne, gli uomini della scienza e della ricerca clinica, del mondo accademico, i professionisti della salute, i farmacisti, i chimici, i biologi e i tecnici. Tutti coloro che animano questo comparto essenziale per l’Italia, che oggi necessita di sinergie e strategie condivise.”
In particolare, è proprio dal confronto e dal dialogo che possono nascere cornici normative aggiornate capaci di rispondere alle complesse sfide del nostro tempo, stimolando risposte in grado di aumentare l’attrattività e competitività del settore farmaceutico italiano. Questo è anche raggiungibile attraverso misure specifiche. Sono stati previsti 100 milioni di euro nel Fondo farmaci innovativi per il finanziamento degli antibiotici noti come “reserve”, essenziali per contrastare l’antibiotico-resistenza. Un intervento concreto che incoraggia le aziende a investire in ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici per combattere patogeni multiresistenti.
Infine, si assicura che “questo Governo crede nell’innovazione e nella sua sostenibilità, nel rendere un’offerta di salute sempre più vicina al paziente. Grazie all’innovazione terapeutica, oggi possiamo trattare patologie che fino a pochi anni fa avevano esiti infausti. In una nazione come la nostra, seconda al mondo per longevità, investire adeguatamente nelle scienze della vita, nello sviluppo tecnologico e nella ricerca scientifica è una priorità, equilibrando valorizzazione dell’investimento in ricerca e sviluppo e accesso equo e tempestivo alle cure.”