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Insegnante e collaboratori aggrediti a scuola.

Due collaboratori scolastici della scuola Lombardo Radice, nella zona di corso Calatafimi, hanno riportato una prognosi di sei giorni per aver impedito che un’insegnante precipitasse dalle scale, spintonata da una madre che chiedeva di raggiungere la maestra del figlio. L’insegnante ha ricevuto una prognosi di tre giorni. La situazione è stata annunciata in una lettera da parte dei docenti dell’istituto. Gli insegnanti evidenziano il dovere di opporsi alle ingerenze e alle aggressioni quotidiane subite nel loro lavoro.

La lettera sottolinea che gli atti di violenza rappresentano un inaccettabile attacco alla dignità e sicurezza del personale scolastico. Viene richiesto rispetto e tutele adeguate, affinché la scuola rimanga un luogo di crescita e confronto, piuttosto che di violenza. È importante adottare misure per garantire la sicurezza della comunità educativa e punire severamente comportamenti inappropriati. Si richiede riconoscimento del ruolo e della professionalità del personale scolastico, sottolineando che la tutela della loro incolumità è fondamentale.

La Cisl: “Lavorare a scuola non è mai stato così pericoloso”

La Cisl interviene sulla vicenda, descrivendo il contesto attuale come pericoloso per chi lavora nelle scuole. Gli atti di violenza e offese nei confronti di insegnanti e personale ATA stanno evidenziando un disagio sociale. In questa situazione complessa, è necessaria una collaborazione tra le diverse parti della comunità educativa. La violenza scolastica è un fenomeno multifattoriale che richiede un’analisi profonda delle dinamiche familiari, degli studenti e dei docenti.

La Cisl sottolinea che queste aggressioni sono il risultato di solitudini individuali conflittuali, dove famiglie e studenti vivono pressioni e ansie. Si evidenzia anche la delega dei genitori al sistema educativo, che si trova spesso a gestire situazioni difficili senza il supporto adeguato. La svalutazione del ruolo degli insegnanti contribuisce a questo scenario, riducendo la loro dignità professionale.

Secondo la segretaria generale Cisl, la società ha una grande responsabilità nel fenomeno della violenza giovanile e l’educazione richiede mezzi e riconoscimenti adeguati. Si ringraziano gli insegnanti per il loro impegno e la loro dedizione, essenziali per il futuro della comunità.

Solidarietà dalla Flc Cgil

La Flc Cgil esprime solidarietà alla comunità scolastica dell’istituto Lombardo Radice, denunciando le aggressioni quotidiane che affronta il personale educativo. Sottolineano la passione e la competenza con cui gli insegnanti lavorano per garantire un ambiente sicuro. L’episodio recente è visto come un attacco ai valori fondamentali della comunità scolastica. Viene richiesta l’adozione di misure concrete per la sicurezza e la dignità degli insegnanti, affermando l’importanza dell’impegno educativo. È necessaria una valorizzazione del ruolo docente, al fine di ripristinare il prestigio e l’autorevolezza del professionista dell’educazione, oggi compromessi.


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