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“Incinta con un tumore, il regalo più bello della vita”

Bologna, 11 maggio 2025 – Quando si parla di Tommaso, si dice che “è stato un miracolo”. Non ci sono molte altre parole per descrivere quanto accaduto quel 3 agosto di otto anni fa. Dopo essere tornata dal viaggio di nozze alle Maldive e a 29 anni, scopre di essere incinta. Dopo alcune settimane, nota delle perdite e quello che poteva sembrare un aborto spontaneo si rivela essere un tumore all’utero.

I medici dei vari ospedali la incoraggiano a interrompere la gravidanza per il rischio per la sua vita e quella del bambino, visto che il tumore cresce di quattro centimetri al mese, molto vicino alla testa del feto. Ma lei decide di non arrendersi. “Al Sant’Orsola mi dicono che c’è una possibilità su un milione che vada tutto bene e io decido di affidarmi all’unica équipe che mi offre un barlume di speranza – racconta -. La soluzione è la chemioterapia, senza conoscere gli effetti che avrebbe avuto sul bambino”. All’ottavo mese di gravidanza, Tommaso nasce con un parto cesareo e sta bene. La settimana successiva, viene operata per rimuovere il tumore.

Dove ha trovato la forza?

“In Tommaso – risponde, mentre la voce si spezza – Se non fossi stata incinta, non ce l’avrei fatta. Portare avanti una gravidanza è impegnativo; affrontare sette mesi di chemio è devastante. Anche dal punto di vista psicologico, vedevo tutti intorno a me, compreso mio marito, soffrire, mentre io non potevo muovermi e non avevo capelli”.

Ha scoperto qualcosa di nuovo su se stessa?

“Ho imparato a vivere in modo diverso, a dare importanza a ciò che conta. Ora riesco a godermi la vita”.

Tra i ricordi dolorosi, ce n’è uno che la fa sorridere?

“Ogni settimana mi facevano un’ecografia per controllare che Tommaso fosse vivo. Quando sentivo il battito del suo cuore, tiravo un sospiro di sollievo”.

Cosa direbbe alla se stessa di allora?

“Mi darei una pacca sulla spalla per il coraggio. Alcuni mi chiedono se avrei dovuto pensare di più a me stessa, interrompendo la gravidanza. Sarebbe stato più semplice, ma non ci ho mai pensato nemmeno per un secondo”.

Cosa si augura per il futuro?

“Non ho sogni nel cassetto. Ho già ricevuto tutto ciò che avrei potuto chiedere alla vita: salute, famiglia, un marito che è il mio pilastro e un figlio che è un miracolo. Ho una casa dove tornare la sera. Ho chiuso il mio cerchio”.


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