Incidente in moto, vittima un uomo di Lecco.
Il drammatico sinistro si è consumato questa mattina, lunedì, lungo la SS36
L’imprenditore lecchese stava viaggiando in direzione Milano quando, giunto all’altezza di Cesana Brianza, ha impattato con un furgone perdendo la vita
È un nome conosciuto e stimato nel mondo dell’imprenditoria lecchese quello della vittima del drammatico incidente avvenuto questa mattina lungo la Statale 36. Un uomo di 48 anni ha perso la vita in un violento scontro tra la sua motocicletta e un furgone. L’impatto si è verificato all’altezza del chilometro 40.800, nel territorio comunale di Cesana Brianza, nel tratto compreso tra Annone di Brianza e Bosisio Parini, in direzione Milano.
Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio delle autorità competenti, la vittima stava viaggiando in sella alla sua Harley Davidson quando, intorno alle 9 del mattino, si è scontrato con un furgone guidato da un uomo di 41 anni. Le cause dello schianto sono ancora da accertare, ma l’urto è stato devastante. Il conducente del furgone, sotto shock ma solo lievemente ferito, è stato assistito sul posto.
I soccorsi sono stati attivati immediatamente in codice rosso: sul luogo sono giunti in pochi minuti un’ambulanza da Erba e un’automedica. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare. L’uomo sarebbe morto sul colpo, secondo quanto riferito dai sanitari che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Il tratto di strada interessato è stato chiuso al traffico per consentire l’intervento delle forze dell’ordine, degli operatori Anas e dei soccorritori. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità, con lunghe code in direzione sud. I rilievi sono in corso per ricostruire con precisione la dinamica del sinistro.
La vittima era un volto noto non solo a Lecco, dove risiedeva, ma anche nel panorama imprenditoriale lombardo. Al timone dell’azienda fondata dal padre nel 1947, aveva portato avanti con visione e determinazione una realtà storica del territorio, contribuendo alla sua espansione in diverse sedi, da Erba a Milano, da Vimercate fino a Padova e Sirtori.
Una notizia che ha lasciato sgomenta la comunità, dove era conosciuto non solo per il suo ruolo di imprenditore, ma anche per la cordialità e l’approccio umano che riservava a colleghi, clienti e collaboratori. In molti parlano oggi di una perdita difficile da accettare.
Gli amici lo ricordano come un uomo rispettoso e rispettabile, una persona riservata, amorevole, dedita al lavoro e alla famiglia, “un uomo dal cuore buono, capace di farsi voler bene da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sul proprio cammino”.
Mentre le autorità continuano le indagini per fare luce sulle responsabilità, resta il dolore per una vita spezzata troppo presto.