Incendio e fumo all’ex Mira Lanza.
All’alba di oggi, giovedì 29 maggio, si è sviluppato un incendio nell’ex Mira Lanza, situata nell’area industriale di Marconi. Un grande rogo è scoppiato all’interno dell’ex saponificio lungo il lungotevere Vittorio Gassman. I vigili del fuoco, insieme a ambulanze del 118, polizia e carabinieri, sono intervenuti per gestire l’emergenza. Un importante cumulo di rifiuti, utilizzato come riparo da senza dimora, ha preso fuoco. Durante le operazioni di bonifica, i pompieri hanno rinvenuto 20 bombole del gas all’interno della struttura.
Numerose segnalazioni sono giunte al 112 da residenti e passanti preoccupati per la colonna di fumo nero che si era alzata nel quartiere. Nel corso degli anni, l’ex Mira Lanza ha già visto diversi incendi, spesso con conseguenze disastrose per la struttura. Tuttavia, le misure adottate fino ad ora non hanno impedito nuove occupazioni e l’accumulo di rifiuti in un’area oggetto di programmi di rigenerazione urbana. Questi progetti, seguiti con attenzione dai cittadini di Marconi, puntano a migliorare la qualità della vita nel quartiere. In relazione alla riqualificazione, nel mese di aprile è stato firmato un protocollo tra Roma Tre e il Campidoglio per trasformare il complesso in uno studentato, ma la quantità di rifiuti nella zona non è diminuita.
Attentato alla salute dei cittadini
Un duro intervento è stato espresso da un consigliere municipale: “Dal 20 maggio è attiva l’ordinanza del sindaco sul rischio incendi. I cittadini di Marconi e Ostiense sono costretti a respirare diossine. A causa di inerzia e immobilismo, si perpetua il rimpallo delle responsabilità. I residenti hanno già esposto le loro preoccupazioni ad aprile 2024 riguardo al contratto tra Roma Capitale e Roma Tre. Pur avendo effettuato carotaggi, non è avvenuta la rimozione dei rifiuti all’interno delle strutture, e gli occupanti sono ancora presenti. Questa situazione è inaccettabile e coinvolge tutti gli attori interessati nell’affrontare le proprie responsabilità. Si tratta di una bomba ecologica a Magliana. Il sindaco dovrà rispondere di questo incendio e dell’impatto sulla salute dei cittadini.”