Imprenditore arrestato per corruzione a Roma.
L’inchiesta sugli appalti per il rifacimento delle strade in occasione della Ryder Cup di golf e delle opere del Giubileo ha portato a perquisizioni nel novembre scorso, confermando i sospetti su un imprenditore accusato di turbata libertà degli incanti, frode, corruzione e altro. L’indagine coinvolge numerosi soggetti, tra cui funzionari e tecnici comunali, con diverse irregolarità nelle forniture e nei lavori.
Otto lotti di “grande viabilità” sono stati distribuiti nei quindici Municipi di Roma, con sospetti su un cartello di diciassette imprese attivo dal 2021 al 2023. I lavori, per un valore complessivo di 92 milioni, hanno visto il coinvolgimento di appalti con Roma Capitale e pratiche illegali da parte di dipendenti pubblici corrotti.
Le indagini hanno portato alla perquisizione del Simu in via Petroselli, dove alcuni tecnici avrebbero accettato mazzette per approvare opere non conformi. L’imprenditore risulta anche coinvolto in bandi legati al Giubileo e alla Ryder Cup, con ulteriori verifiche sugli appalti ottenuti da ministeri e agenzie pubbliche.
Le aziende coinvolte sono state interdette dal lavorare con la Pubblica Amministrazione, e gli affari dell’imprenditore venivano gestiti tramite 170 conti correnti, senza che fossero segnalate operazioni sospette, violando le norme anti-riciclaggio.