I due nodi chiave sull’omicidio in spiaggia.
Due domande chiave sorgono attorno all’inchiesta sul caso dell’omicidio di una 66enne insegnante in pensione, deceduta in spiaggia a Pinarella, colpita da una ruspa. Chi ha commissionato i lavori in spiaggia, eseguiti in una giornata affollata? E l’uomo alla guida della ruspa, privato della patente B dopo un omicidio stradale nel 2022, era autorizzato a svolgere quei lavori?
Il sindaco di Cervia ha chiarito che i lavori “non erano stati richiesti né autorizzati dal Comune”. Tuttavia, l’autista, un 54enne di Montaletto, sostiene di aver ricevuto l’autorizzazione per lavorare in spiaggia. Con 35 anni di esperienza, era ben noto nella zona e tutti erano a conoscenza della sua mancanza di patente dopo un tragico incidente in cui era deceduto un anziano.
Un altro aspetto da chiarire è se l’uomo potesse condurre una ruspa senza patente. Il 54enne lavorava anche per altri clienti, tra cui la Cooperativa bagnini di Cervia, la quale ha specificato di non essere responsabile dei lavori di sabato, e la Consar, un consorzio di autotrasportatori di cui era socio. Spesso veniva ingaggiato per sistemare le spiagge, sia per lavori di spianamento che per interventi successivi a mareggiate.
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Attualmente, l’autista, condannato a due anni e sei mesi per omicidio stradale, aspettava un’udienza per una misura alternativa alla detenzione. Era risultato positivo alla cocaina in esami tossicologici precedenti e anche dopo l’incidente recente. Si dovrà verificare se potesse guidare la ruspa in una zona demaniale, possibilmente con un’autorizzazione speciale.
Il mistero dietro i lavori in spiaggia
Chi avrà commissionato i lavori all’autista? Potrebbe essere il titolare di uno stabilimento balneare. Il 54enne ha spiegato di dover completare dei lavori iniziati giovedì, interrotti venerdì a causa della pioggia. Si valuteranno eventuali ulteriori responsabilità una volta chiarito chi e quando ha chiesto a lui di intervenire. Nei giorni a venire si disporranno accertamenti sul mezzo sequestrato. L’avvocato del cervese ha comunicato che il suo cliente fornirà la versione dei fatti alla Procura quando verrà contattato.