Giorni complessi, non rivelò dettagli sull’interrogatorio.
Un articolo di cronaca riguarda la perquisizione effettuata dai carabinieri nella casa di un uomo a Voghera, legata all’indagine per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Il materiale informatico, risalente al 2013, è stato descritto come non preoccupante dal difensore dell’uomo.
Si fa riferimento a un tema di cronaca giudiziaria discusso in un corso di giornalismo, che continua a suscitare interesse mediatico quasi 18 anni dopo il delitto avvenuto il 13 agosto 2007. Nel 2014, l’allora fidanzato della vittima è stato condannato a 16 anni di carcere, in seguito a cinque sentenze.
Mentre il condannato sta scontando la pena nel carcere di Bollate, l’indagine su Sempio è stata riaperta dopo un’archiviazione avvenuta otto anni fa. Il 20 maggio, Sempio è convocato in Procura a Pavia per essere interrogato, con la facoltà di non rispondere o di fare dichiarazioni spontanee riguardanti le prove d’accusa.
Legale di Sempio: Giorni difficili
Il legale, che difende Sempio insieme a un’altra avvocata, esprime preoccupazione per la situazione attuale e afferma che è troppo presto per rivelare dettagli sulla strategia difensiva.
L’avvocato segnala che l’indagine appare confusa fin dalle sue origini e commenta sulla convocazione di Sempio in relazione a un incidente probatorio relativo all’eventuale confronto tra il suo DNA e materiale biologico trovato sulla vittima.