News

Gaza, scontro in Aula: Conte critica Meloni.

Il centrosinistra ha presentato tre mozioni, ma solo quella di maggioranza è stata approvata. Si svolge intanto una manifestazione Pro-Palestina davanti alla Camera dei deputati.

L’Europa si divide su Israele, mentre il Parlamento italiano affronta la questione. Dopo il monito dell’Unione europea sulla revisione dell’accordo di partenariato con Tel Aviv, il tema della Striscia di Gaza arriva alla Camera. Durante la mattinata, sono state discusse le mozioni parlamentari riguardanti il riconoscimento dello stato di Palestina, la solidarietà a Gaza e il ruolo dell’Italia nella questione israelo-palestinese. Dopo le dichiarazioni di voto e il voto finale, dalle opposizioni sono state esposte le bandiere palestinesi. Sono state presentate quattro mozioni: una di maggioranza, una sostenuta da Avs, Pd e M5s, e due distinte, una di Italia Viva e l’altra di Azione. Alla fine, l’Aula ha approvato la mozione di maggioranza con 139 voti favorevoli, mentre sono state bocciate le mozioni unitaria delle opposizioni (Pd, Avs e M5s) e quella di Azione, con la mozione di Italia Viva approvata solo in parte. Nel frattempo, le piazze di Roma, davanti a Palazzo Chigi e a Montecitorio, sono monitorate mentre ha inizio una manifestazione sulla posizione dell’Italia rispetto al conflitto in Medio Oriente, con la partecipazione di parte del centrosinistra. Durante la discussione, le opposizioni hanno chiesto al governo di non «essere complice» della crisi in corso.

«Si rischia un’intifada globale»

Interviene un deputato di Italia Viva, affermando che Netanyahu ha trasformato una legittima risposta ai terroristi in un’invasione di Gaza. Avverte che «si rischia un’intifada globale» e chiede un cambio di direzione da parte del governo.

«Ricostruito l’asse Roma-Berlino»

Il leader di Avs critica aspramente Netanyahu e la situazione a Gaza, definendo il governo israeliano come «un governo di assassini». Accusa l’Italia di complicità e parla del ripristino dell’asse Roma-Berlino come fonte di vergogna.

«Una madre e cristiana non si gira dall’altra parte»

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, sottolinea l’orribile situazione dei palestinesi e critica il governo italiano per la sua posizione sugli accordi con Israele. Sottolinea l’indignazione degli italiani rispetto alle azioni del governo e critica la premier per non aver condannato le violazioni in corso.

Schlein: «Il silenzio è complicità»

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, chiede una ferma condanna del governo israeliano per le violazioni di diritto internazionale. Critica la premier per la sua inattività e sottolinea la necessità di un deciso cambio di passo nella politica estera italiana, evidenziando che il silenzio equivale a complicità.


Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio