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Garlasco, scontro su impronta e perizie: «È nel sangue». Incidente probatorio dal 17 giugno.

Il nodo della traccia 33 vicino al cadavere di Chiara Poggi attribuita a Sempio. Nel 2007 il rilevamento dell’emoglobina diede esito nullo e negativo. I consulenti di Stasi affermano che oggi la situazione è diversa, poiché negli anni è cambiata la chimica dei reagenti.

Non c’è grande «giallo» della storia recente italiana che se ne sia stato esente. Per il delitto di Garlasco, in questa versione bis, si prevede una «guerra di perizie». Eserciti contrapposti di esperti si stanno già schierando per cercare di avere la «Scienza» dalla propria parte.

La battaglia principale si giocherà sul campo della genetica, in un maxi incidente probatorio che inizierà il prossimo 17 giugno. Non sarà l’unico scontro che coinvolgerà specialisti e professori.

È stata la scienza a riaprire un caso che già aveva un colpevole: Alberto Stasi, condannato a 16 anni dopo un lungo percorso giudiziario. L’indagine alternativa, che ipotizza un possibile assassino diverso dall’allora fidanzato di Chiara Poggi, ha messo in discussione il «caso chiuso» grazie a una consulenza tecnica presentata dalla difesa di Stasi.

I legali di Stasi sono pronti a lavorare nuovamente con un team di esperti per estrapolare materiale biologico dalla traccia numero 33, trovata sulla parete delle scale vicino al cadavere della 26enne e attribuita ad Andrea Sempio. Hanno annunciato l’intenzione di presentare una consulenza per evidenziare una possibile traccia biologica. Nel 2007, la traccia fu trattata con ninidrina, che le diede una colorazione rossastra, e la difesa di Stasi sostiene che l’immagine digitale presenta tonalità che potrebbero indicare la presenza di sangue.

Quando fu testata all’epoca, gli esiti degli esami diedero risultati «dubbio» e «negativo». Parte dell’intonaco era stato prelevato grattando la parete. Gli investigatori stanno cercando negli archivi per eseguire nuovi test. Secondo un genetista, gli strumenti attuali sono più sensibili, poiché la chimica dei reagenti è cambiata. È prevista la richiesta di approfondimenti su alcune impronte nella casa di Poggi.

L’incidente probatorio riguarderà anche il materiale biologico trovato sulle unghie di Chiara e altro materiale repertato 18 anni fa nella villetta, come un frammento del tappetino del bagno e diversi sacchetti alimentari.

I risultati delle analisi saranno confrontati con i profili genetici di Sempio, Stasi e altri coinvolti nel caso. Questo rappresenterà l’inizio di una sfida tra esperti.


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