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Garlasco, mistero dei vestiti nel canale: “Sporchi di rosso”.

Un agricoltore e sua moglie hanno rinvenuto una borsa di plastica contenente vestiti sporchi in un canale tra Garlasco e Tromello. Nel 2007, hanno consegnato il ritrovamento ai carabinieri, che lo hanno poi analizzato tramite il Ris di Parma. La donna ha descritto i vestiti come sporchi di rosso e griffati, notando anche la presenza di un paio di scarpe, il che ha spinto a contattare le autorità.

I vestiti sequestrati includevano due pantaloni, uno beige di marca “Marlboro” e uno di jeans neri, oltre a un paio di leggins da donna e due canottiere. Gli esami hanno mostrato assenza di tracce significative sui pantaloni, mentre l’analisi dei leggins e delle canottiere ha rivelato reazioni positive al luminol, un composto chimico che evidenzia tracce di sangue. In particolare, sul leggins sono state trovate aree reattive al luminol sulla gamba destra, sebbene il test combur abbia dato esito negativo.

Per quanto riguarda le canottiere, una di esse presentava tracce rossastre e, dopo essere stata analizzata con il luminol, ha mostrato due piccole aree reattive. Anche in questo caso, i test combur hanno dato esito negativo. Le scarpe, di colore marrone, presentavano tracce brunastre e hanno mostrato due aree di luminescenza al test con luminol. Tuttavia, queste tracce sono state anch’esse testate con il combur test, risultando negative.

È stato suggerito, da un esperto, di rianalizzare i vestiti e le scarpe con test più efficaci. Tuttavia, i reperti sono stati distrutti, ritenendo non necessario conservarli dopo la condanna. Pertanto, qualsiasi ulteriore analisi non è più possibile.


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