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Roma, 16 mag. – L’Assemblea dei Soci di Confindustria Nautica ha eletto Piero Formenti alla Presidenza dell’Associazione nazionale di categoria per il quadriennio 2025-2029 con un significativo 94,4% di consensi, pari a 15.622 voti, dopo una fase di consultazione degli Associati. Le linee guida espresse dal nuovo Presidente includono “partecipazione”, “regole” e “unità di intenti”, focalizzandosi sul superamento di ogni ragione di appartenenza e sulla diffusione della cultura confindustriale sui territori.

Formenti ha sottolineato la necessità di affermare la Grande industria nautica come punto di forza per l’intera filiera, invitando a promuovere una catena di valore che comprende Motori, Componentistica e Accessori, Portualità e Servizi dedicati. Ha evidenziato l’importanza di iniziative di promozione specifiche per sostenere questa catena indissolubile.

Si è parlato di visione unitaria anche nel contesto dell’impegno in Ebi (European Boating Industry) e in Icomia (International Council of Marine Industry Associations), oltre a diversi Gruppi Tecnici di Confindustria. È stato messo in risalto il dialogo con le Istituzioni europee e il Governo, con un richiamo all’ascolto riguardo al silenzio dell’Agenzia delle entrate sul leasing, considerato problematico negli ultimi anni.

Il nuovo presidente ha anche espresso apprezzamento per l’assegnazione della Coppa America di vela a Napoli, evidenziando che questo evento supporta simultaneamente la nautica, lo sport e il Sud. Ha chiuso il suo intervento parlando di formazione, puntando a promuovere opportunità professionali per i giovani e a sviluppare competenze nella manodopera specializzata.

Durante l’Assemblea, sono state presentate le 6 Milestone del Piano per la nautica 2025-2029, che comprende vari ambiti di sviluppo come Innovazione tecnologica, Tutela del Made in Italy e Formazione. È stata approvata anche una nuova squadra di Vice Presidenti, con il mantenimento di equilibri associativi e focus sulle strategie programmatiche.

Due le novità: Formazione professionale e cultura del mare, affidate a nuove figure responsabili, insieme a Sviluppo del Mezzogiorno e Zes. La promozione del Made in Italy e Reti d’impresa verrà seguita da un responsabile confermato, che acquista anche un nuovo incarico. Inoltre, un nuovo membro è stato nominato direttamente dal Presidente per completare il Consiglio generale e un Consigliere con specifiche competenze si occuperà di progetti legati alla transizione ecologica.

Il settore della nautica da diporto è stato descritto come centrale per il turismo nazionale, con dati di crescita significativi e oltre 210.000 occupati. È stato evidenziato l’impegno per la riqualificazione dei porti turistici, la digitalizzazione e la promozione del settore tra i giovani.

Si è parlato della nuova legislazione che ha portato a progressi significativi, come il patentino semplificato. Si lavora anche al recupero di aree portuali e alla creazione di nuovi approdi. Il Salone Nautico Internazionale di Genova ha confermato la sua strategica importanza a livello globale e si mira a semplificare l’uso della bandiera italiana.

Il mare è stato identificato come un asset strategico per l’Italia, con un valore oltre il 10% del PIL e un milione di addetti impiegati. Si punta a sviluppare una politica industriale dedicata, con investimenti in infrastrutture e semplificazioni normativo-burocratiche.

Il settore della nautica da diporto contribuisce in modo significativo al surplus commerciale italiano, con una crescita nell’export di imbarcazioni da diporto e sportive. Le iniziative di supporto incluse nella strategia della nautica mirano a rafforzare il settore attraverso investimenti e innovazione, evidenziando il suo potenziale come leva economica per il Paese.


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