Ex procuratore di Pavia: «Chiesi l’archiviazione di Sempio».
Si è svolto un intervento in merito alle indagini su Garlasco, con riferimento alla sentenza passata in giudicato.
L’ex procuratore di PaviaAndrea Sempio, attualmente indagato in concorso con ignoti nell’ultima inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. Viene sottolineato che ha disposto nuove indagini su richiesta della difesa di Stasi.
Dopo il passaggio della sentenza di condanna di Alberto Stasi, l’ex procuratore ha co-assegnato un fascicolo di indagine su Andrea Sempio, originato da un esposto della difesa di Stasi. Le nuove indagini hanno condotto a una richiesta di archiviazione da parte dell’ex magistrato, per la mancanza di prova scientifica utile, accettata dal gip nel marzo 2017.
Il procuratore ha anche fatto riferimento a un secondo fascicolo contro ignoti, originato da un’informativa dei Carabinieri a seguito di un esposto della difesa Stasi, che denunciava atti persecutori nei confronti di un legale. Nel 2020, i Carabinieri di Milano hanno comunicato anomalie nelle precedenti indagini.
È stato evidenziato che, prima dell’informativa dei Carabinieri, esisteva già un giudicato e che vari vertici delle Procure Generali non avevano disposto nulla in merito alle richieste di revisione. La sentenza risultava dunque definitiva e immutabile. Date le circostanze, l’ex procuratore ha richiesto l’archiviazione del fascicolo, accettata da un altro magistrato dell’ufficio Gip di Pavia.
Rimane, quindi, la sentenza di condanna invariata e vincolante per tutte le parti coinvolte, evidenziando la necessità di rispettare il giudicato formatosi dieci anni fa. Si prevede in futuro una nuova istanza di revisione basata su nuove prove mai prima presentate.