Elezioni Romania, Dan in vantaggio, Simion contesta.
In Romania, nel ballottaggio, il candidato centrista europeista sarebbe in leggero vantaggio rispetto all’ultranazionalista. Con oltre il 60% dello spoglio, il vantaggio si attesta a 170mila voti, pari al 51,6% dei consensi. Un primo exit poll suggerisce che il candidato centrista avrebbe ottenuto il 54,9%, mentre l’ultranazionalista è accreditato del 45,1%. L’affluenza è stata del 64,7% alla chiusura dei seggi. Il leader di un partito alleato contesta però la vittoria del sindaco di Bucarest, sostenuto da una coalizione pro-Europa. L’ultranazionalista ha dichiarato di rivendicare la vittoria in nome del popolo, affermando che sono chiaramente i vincitori delle elezioni.
Oggi in Romania si è votato per il secondo turno delle elezioni presidenziali, dopo settimane di tensioni e scambi di accuse. Un eurodeputato ha sottolineato l’ottimismo, ma ha anche invitato alla cautela in attesa dei risultati ufficiali. Un commento a caldo del candidato centrista ha evidenziato il desiderio di dialogo nel Paese. Tuttavia, le tensioni rimangono elevate, con l’ultranazionalista che ribadisce di essere il presidente e rivendica una vittoria di oltre 400mila voti, secondo le stime. Ha espresso gratitudine verso i sostenitori, affermando di rappresentare un popolo umiliato.
A sei mesi dal caos seguito all’annullamento di una consultazione, l’estrema destra nazionalista aveva già ottenuto un buon risultato nel primo turno di una consultazione. L’ultranazionalista aveva guadagnato il 40,5%, quasi raddoppiando i consensi ottenuti da un precedente candidato, mentre il sindaco di Bucarest aveva ottenuto il 20,9% dei voti.
Il portavoce del ministero degli Esteri di Bucarest ha denunciato segni di ingerenza russa, con una campagna di notizie false su piattaforme social mirata ad influenzare il processo elettorale. Le autorità romene hanno smentito queste notizie false.