Sondaggio sorprendente tra studenti veneti sui femminicidi.
Si esprime mortificazione per quanto scritto e si ritiene necessario porgere scuse ai genitori, parenti e amici delle donne coinvolte, a tutte le persone che hanno subito o subiscono episodi di violenza, così come alle compagne e ai compagni, e a tutti coloro che sono giustamente sconcertati nell’apprendere simili notizie. Si riconosce la gravità delle parole pronunciate, in particolare nei confronti delle vittime, di tutte le vittime di femminicidio e di chi ha perso una figlia, una madre, una familiare o un’amica in modo atroce. Si esprime la consapevolezza del dolore, profondo e straziante, che tali perdite comportano, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi resta.