«È viva, ma l’hanno maltrattata e privato dei denti».
La notte tra il 15 e il 16 maggio 2025, i telefoni di Maria Denisa Adas sono stati riaccesi per alcuni minuti, mostrando uno scambio di dati con almeno altri due dispositivi. Le indagini sulla scomparsa della 30enne romena, residente a Roma e sparita a Prato dove era arrivata per lavoro, stanno proseguendo.
Gli inquirenti mantengono riserbo sulle celle telefoniche agganciate dai dispositivi. Si ipotizza che la donna sia stata rapita quella notte, ma non è chiaro se sia stata lei a riaccendere i telefoni o se i suoi sequestratori lo abbiano fatto. La Procura indaga per sequestro di persona.
È stato emesso un avviso di garanzia per sequestro di persona nei confronti di un avvocato che si era offerto di assistere la madre di Maria Denisa, anch’essa indagata per false informazioni.
Le piste seguite comprendono la possibilità che un gruppo di connazionali abbia rivendicato la prerogativa di far lavorare Adas per loro o che un vecchio cliente, che non accettava il rifiuto della donna, possa essere coinvolto. È emerso anche che l’avvocato non aveva informato i magistrati di questo tentativo.
Una testimone ha riportato che l’avvocato le avrebbe detto di stare tranquilla, poiché la figlia sarebbe viva, sebbene ferita. Secondo quanto riferito, un gruppo di romeni sarebbe stato coinvolto nel tentativo di costringere Adas a lavorare per loro. La testimone ha anche notato che dalla stanza mancavano effetti personali e che la chiave era lasciata in modo incustodito, segno di una fuga improvvisa.
In seguito, l’amica ha deciso di parlare con la polizia, raccontando di aver appreso da una conversazione con la madre che un gruppo di romeni aveva tentato di rapirla a Roma. L’avvocato avrebbe persino proposto uno scambio per liberarla.
Sembra che il sequestro dovesse terminare entro due giorni, ma la crescente attenzione mediatica ha complicato le cose. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati l’avvocato calabrese, sottoposto a indagini per sequestro di persona. I carabinieri stanno esaminando le registrazioni delle telecamere nella zona della scomparsa.