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Dominique Mamberti, il protodiacono che annuncia il Papa.

CITTA’ DEL VATICANO – Nato in Marocco e figlio di genitori originari della Corsica, è un arcivescovo francese che, con papa Benedetto XVI, ha ricoperto il ruolo di segretario per i rapporti con gli Stati. È il cardinale protodiacono incaricato di pronunciare la frase “habemus papam“.

Settantatré anni, è da tempo una figura di spicco della diplomazia vaticana. È diventato segretario per i rapporti con gli Stati nel 2006 e nel 2022 ha assunto il ruolo di protodiacono, ovvero colui che presenta il nuovo pontefice al mondo dopo l’elezione.

Annuntio vobis gaudium magnum: habemus papam“, questa la formula latina che in italiano significa “vi annuncio una grande gioia: abbiamo il papa”. Una volta chiuso il conclave e dopo la fumata bianca, il protodiacono presenta il nuovo pontefice e comunica il nome scelto. Il neo-papa si affaccia quindi dalla loggia centrale della basilica di San Pietro per salutare i fedeli e impartire la prima benedizione “urbi et orbi”.

La scelta di Mamberti è legata alle norme della costituzione apostolica: nell’ottobre 2024 è diventato il porporato più anziano dell’ordine dei diaconi, uno dei tre dell’istituzione cardinalizia. Se fosse stato eletto pontefice, a pronunciare l'”habemus papam” sarebbe stato un suo sostituto.

Altri protodiaconi nella storia

La formula con cui il cardinale protodiacono annuncia l’elezione del nuovo pontefice è uno dei riti più iconici della cristianità. Dal 1958 al 2013, diversi porporati hanno avuto il compito di comunicare al mondo l’elezione del nuovo Papa. Di seguito, un viaggio tra questi momenti storici.

1958 – Giovanni XXIII, annunciatore: cardinale Alfredo Ottaviani, protodiacono

Dopo la morte di Pio XII, la Chiesa si prepara a un pontificato di transizione. L’elezione del cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, a 76 anni, segnerà l’inizio del Concilio Vaticano II, con Ottaviani che annuncia il nuovo Papa, contrariamente ai suoi principi conservatori.

1963 – Paolo VI, annunciatore: cardinale Alfredo Ottaviani

Ottaviani pronuncia nuovamente “Habemus Papam” per Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano, che guiderà il Concilio. È la seconda e ultima volta che svolge questo ruolo.

1978 – Giovanni Paolo I, annunciatore: cardinale Pericle Felici

Il conclave dell’agosto 1978 si chiude rapidamente con l’elezione del “Papa del sorriso”, Albino Luciani. Felici, figura di spicco del post-Concilio, annuncia il nuovo Papa, il cui pontificato durerà solo 33 giorni.

1978 (ottobre) – Habemus Papam: Giovanni Paolo II – Annunciatore: cardinale Pericle Felici

Dopo la morte di Giovanni Paolo I, Felici annuncia l’imprevista elezione di Karol Wojtyła, che assumerà il nome di Giovanni Paolo II. È il primo Pontefice non italiano dopo oltre 450 anni.

2005 – Habemus Papam: Benedetto XVI – Annunciatore: cardinale Jorge Arturo Medina Estévez

Nel 2005, Medina Estévez annuncia l’elezione di Joseph Ratzinger, con una formula più solenne rispetto al passato. Benedetto XVI appare commosso poco dopo.

2013 – Habemus Papam: Francesco – Annunciatore: cardinale Jean-Louis Tauran

Il conclave del 2013 porta all’elezione del primo papa latinoamericano, Jorge Mario Bergoglio. Tauran, nonostante le difficoltà di salute, annuncia il nuovo Papa, che è anche il primo gesuita sul trono di Pietro.


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