News

Dl sicurezza approvato, opposizioni in disaccordo.

Con 163 sì, 91 no e un astenuto, l’Aula della Camera ha approvato in prima lettura il decreto sicurezza, che ora passerà al Senato.

In Aula, prima delle votazioni finali, si è svolta la protesta delle opposizioni, con cartelli esposti dai parlamentari che recitavano: ‘Né liberi, né sicuri’, ‘Non si arresta la protesta’, ‘La democrazia non si piega’, ‘Decreto paura’.

Durante le dichiarazioni di voto, si è affermato che il decreto rappresenta una serie disorganica di misure repressive che riporta l’Italia indietro al codice fascista Rocco.

Si sostiene che le misure imposte abbiano come costanti torsione securitaria, limitazione del dissenso e un accento sull’autorità e sulla repressione, suggerendo un’impostazione autoritaria e illiberale.

Si è sottolineato che non interessa dare risposte alle paure, ma piuttosto alimentarle per ottenere consenso, mentre si tagliano i servizi essenziali come sanità, scuola e università.

Con il via libera del decreto Sicurezza, il governo ha ribadito il suo impegno verso la sicurezza e la serenità dei cittadini. Il provvedimento è descritto come sociale, a tutela di deboli, minori, anziani e vittime di usura, in risposta a un malgoverno passato accusato di aver alimentato insicurezza e disordini.


Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio