Decreto Pa approvato in Senato: ecco cosa prevede.
Il provvedimento intende ridisegnare l’architettura della Pubblica Amministrazione, intervenendo su aspetti strutturali come il reclutamento, le graduatorie, la mobilità e le stabilizzazioni, e rafforzando la governance del reclutamento attraverso la Commissione Ripam, responsabile del coordinamento e delle procedure concorsuali.
Con 99 voti favorevoli e 70 contrari, il Senato ha confermato la fiducia sul decreto riguardante la pubblica amministrazione. Il provvedimento, approvato dalla Camera il 23 aprile, regola il reclutamento e le funzionalità delle pubbliche amministrazioni. È un intervento tecnico, ma fondamentale per ristrutturare l’architettura della Pubblica Amministrazione, toccando nodi strutturali come il reclutamento, la mobilità e le stabilizzazioni.
Efficacia per affrontare le sfide del contesto europeo
Con l’approvazione del Senato è stato raggiunto l’obiettivo di affrontare in modo complessivo alcune criticità del sistema pubblico. Il testo introduce misure per rafforzare l’efficienza della pubblica amministrazione. Le nuove norme influenzeranno il reclutamento, i processi di formazione e le funzionalità degli enti locali. Si mira a costruire una macchina amministrativa più efficiente, pronta ad affrontare le sfide europee.
I 22 articoli
Con i suoi 22 articoli, il provvedimento si allinea alle riforme richieste dal Pnrr. Le leve strategiche sono capitale umano ed efficienza organizzativa, con particolare attenzione agli Enti locali. È prevista l’implementazione del salario accessorio e la possibilità per Regioni e altri enti di assumere diplomati degli Istituti Tecnici Superiori come funzionari. Questa misura mira a attrarre nuove generazioni nel settore pubblico e a dotare le amministrazioni di competenze tecniche qualificate. È stabilito che le pubbliche amministrazioni devono assorbire almeno il 15% del personale in comando da oltre 12 mesi. A partire dal 31 dicembre 2025, i contratti per il personale in comando non trasformati in assunzione cesseranno automaticamente. Sono previste anche misure per rafforzare il personale nelle aree colpite da calamità naturali.