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Crollo del potere d’acquisto: salari reali giù del 10,5%.

Nel 2024, gli over 50 rappresentano il 40,6% dell’occupazione totale, mentre quasi un quarto della popolazione è a rischio povertà o esclusione sociale.

I salari reali hanno perso il 10,5% del potere d’acquisto tra il 2019 e il 2024, a causa dell’aumento dei prezzi. Nel 2024, il reddito reale da lavoro per occupato è superiore al 2014, ma più basso del 7,3% rispetto al 2004, con una riduzione per tutte le fasce d’età.

L’80% dei nuovi occupati è over 50

I posti di lavoro sono aumentati, raggiungendo 23,9 milioni a fine 2024, con 8 nuovi occupati su 10 che sono over 50. Quest’anno, gli over 50 costituiscono il 40,6% dell’occupazione totale, un incremento rispetto al 2019. Al contrario, il numero di occupati tra i 35 e i 49 anni è diminuito di oltre 500 mila unità.

Le differenze tra Nord e Sud

Il Mezzogiorno ha registrato il maggior incremento di occupati (+2,2%), ma la distanza dal Nord rimane elevata. L’aumento degli occupati riguarda solo i più istruiti, con un tasso di occupazione del 82,2% tra i laureati e una diminuzione per i meno istruiti.

Un quarto della popolazione a rischio povertà

Quasi un quarto della popolazione, il 23,1%, è a rischio povertà o esclusione sociale, un dato che sale al 39,8% nel Sud. Questo indicatore riguarda le persone con almeno un fattore di rischio associato alla povertà.

Persi quasi 100 mila giovani laureati in 10 anni

Negli ultimi 10 anni, circa 97 mila giovani laureati hanno lasciato l’Italia, con un picco di 21 mila nel 2024.

21 maggio 2025


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