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Collaborazione totale con la procura.

La Procura di Termini Imerese (Palermo) ha aperto un’inchiesta sulla morte di un sub olandese di 39 anni durante un’immersione a 50 metri di profondità nel corso delle operazioni di recupero del superyacht Bayesian. L’area è stata sequestrata. Il sommozzatore stava lavorando sul boma del relitto, in preparazione per il taglio dell’albero, quando sarebbe stato colpito da un oggetto metallico.

L’inchiesta è condotta dalla Capitaneria di porto di Palermo e coordinata dal pm di Termini Imerese. I lavori sono stati sospesi in attesa di ulteriori decisioni, poiché il pm indaga anche sul naufragio dello yacht, avvenuto lo scorso agosto.

La società che coordina il recupero del superyacht ha espresso condoglianze e ha confermato che le circostanze dell’incidente sono oggetto di indagine. Il supporto è fornito alla squadra presente sul posto, con un pensiero rivolto alla famiglia della vittima.

Si prevede l’autopsia sul corpo del sub e ulteriori sopralluoghi sul luogo dell’incidente, sulle attrezzature e le misure di sicurezza. Secondo le prime ricostruzioni, il sub era sceso con altri colleghi per effettuare il taglio del boma, un’operazione preliminare per rimuovere l’albero da 75 metri del veliero. I sub, dopo aver tentato con le chiavi inglesi, hanno utilizzato una fiamma ossidrica; il boma, una volta tagliato, avrebbe schizzato e colpito il sub. Le riprese si sono interrotte e sono stati avviati i soccorsi.

Articolo aggiornato alle 11.35 col sequestro dell’area dell’incidente


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