“Ciao mamma, ti voglio bene”, l’ultimo messaggio di Alessandro Coatti.

Un messaggio profondo è stato inviato poco prima di una tragica morte, esprimendo affetto e desiderio di tornare a casa. Questo messaggio è stato condiviso insieme alla risposta ricevuta, creando un contrasto straziante.

Il biologo, originario del Ferrarese, è stato trovato morto a Santa Marta, in Colombia, il corpo smembrato. Gli sviluppi delle indagini suggeriscono che la morte sia avvenuta in seguito a una rapina violenta.

È probabile che la vittima sia stata attirata da una banda specializzata, dopo aver concordato un incontro tramite un app di incontri. Già quattro persone sono state identificate in relazione al caso, tra cui una donna in possesso di effetti personali della vittima.

Le autopsie rivelano che prima del suo decesso, il biologo potrebbe essere stato drogato. Si ipotizza che i rapitori abbiano perso il controllo della situazione, portando a una morte accidentale legata a violenze. Gli esami forensi indicano che il decesso è avvenuto per colpi inferti con oggetti contundenti, seguiti dallo smembramento del corpo.

Un elemento chiave nelle indagini è stato il rinvenimento della scena del crimine, un’abitazione abbandonata, dove sono stati trovati indizi che suggeriscono l’ubicazione del delitto.

Il fatto che i resti siano stati disseminati in vari luoghi non indicherebbe un messaggio di vendetta, ma piuttosto una strategia per ostacolare le indagini.