Caso Garlasco, il supertestimone interviene.
“Una donna di Tromello ha riferito di aver visto Stefania Cappa agitata, intenta a entrare nella vecchia casa con un borsone pesante”. Questo è quanto racconta un testimone, che ha spiegato di aver incontrato la donna in ospedale poco dopo l’omicidio. Ha sottolineato che, contrariamente a quanto riportato dai media, non ha mai menzionato un alare da camino. La donna ha detto che le gemelle non erano mai state viste in quella zona prima e che l’episodio l’aveva molto colpita. La testimonianza è emersa solo ora, a distanza di 18 anni, e il testimone ha ipotizzato che in precedenza non ci fosse la volontà di ascoltare, poiché le persone che avrebbero assistito alla scena ora non sono più in vita. Ha annotato tutto su dei taccuini per non dimenticare.
Messaggio vocale di Paola Cappa
“Non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno in cui la aprirò. Voglio essere pagata fior di milioni… però dirò tutto”. Questo il contenuto di un messaggio vocale di Paola Cappa, cugina di Chiara Poggi, a un amico. Il destinatario ha consegnato a una trasmissione “centinaia di messaggi e audio scambiati” con Paola, molti dei quali riguardano il delitto di Garlasco. Nel materiale fornito, non compare mai la frase “mi sa che abbiamo incastrato Stasi”, riportata recentemente dalla stampa.
Opinione della madre di Sempio
“In pochi credono davvero che Alberto sia l’assassino” ha detto la madre di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, in una conversazione con un inviato. Questa conversazione risale a prima che l’indagine sul figlio diventasse pubblica. La madre ha anche menzionato di una presunta testimone che, il giorno prima dell’omicidio, avrebbe assistito a un litigio sospetto tra Chiara e la cugina, senza però parlarne ai carabinieri o ad altri.