Casini: «Mia madre sapeva della separazione, ama Veltroni».
Un senatore bolognese esprime il suo affetto per la madre, festeggiando il suo 96esimo compleanno e ricordando la sua ammirazione per un noto cardinale, sperando che potesse diventare Papa.
«Giovedì è stato il compleanno di mia mamma, 96 anni. Siamo andati a Bologna, e abbiamo festeggiato al Diana, un ristorante che frequenta da una vita. Prima abbiamo fatto una passeggiata in centro. È una grande estimatrice del cardinale Zuppi e sperava che il Papa fosse lui, perché crede che nessun altro potesse farlo.»
«Ho detto che la questione era più complessa», racconta il senatore, attivo in Parlamento dal 1983 e in contatto quotidiano con la madre. «È la persona più importante. Ho quasi 70 anni e è un privilegio averla ancora con me. È una grandissima estimatrice di Zuppi, sperava che fosse lui il Papa.»
Il conclave non le è andato come sperato.
«Ma poi mi ha detto: sono già innamorata del nuovo Papa, si è riconciliata subito».
Che lavoro faceva?
«Prima era maestra, poi direttrice della biblioteca del Provveditorato.»
Dove iniziò a lavorare?
«A Pianaccio, andava in Lambretta, ma durante l’inverno dormiva a Pianaccio per comodità.»
Come si sono conosciuti i suoi genitori?
«Mio padre era segretario provinciale della Democrazia Cristiana. La incontrò durante un comizio e le disse che il suo cappotto era orribile, ma alla fine quel cappotto fece effetto. Sono grato di avere avuto una famiglia unita, genitori amorevoli. Non avrei mai pensato che mia mamma sarebbe stata viva quando io ho quasi 70 anni.»
Passioni a parte il lavoro?
«Il bridge è la sua passione. Dopo la morte di mio padre, ha dedicato molto tempo a questa attività.»
Che cosa ha preso da lei?
«Un carattere estroverso e una certa empatia con gli altri. Ha sempre parlato con chiunque. Dopo un intervento, volevamo che non fosse da sola, ma lei non voleva nessuno in casa».
È un modo diverso di essere figli
«È molto spiritosa. L’altro giorno mi ha chiesto se ero suo figlio o suo marito. Poi ha detto: “Sei talmente affascinante che potresti essere mio figlio o mio marito e andrebbe bene lo stesso”».
Come ha seguito la sua carriera politica?
«Ha conosciuto tanti politici. Le manca solo la Meloni. Ha alcune passioni, come Walter Veltroni e Massimo Franco, del quale legge tutti gli articoli.»
Il rapporto con la politica?
«La nostra è una famiglia autonoma. Hanno piacere dei miei successi, ma ognuno ha le proprie opinioni. Le mie tre figlie hanno votato in modo diverso, ma non mi dispiace; è un segno di libertà».
Cosa le ha insegnato sua mamma?
«Tutto».
Un ricordo particolare.
«La separazione da mia moglie fu un momento difficile. Ero preoccupato di dirlo a mia mamma, ma lei sapeva già tutto e disse di non volerne parlare».
Lei come ci rimase?
«Sorprendente, anche a 60 anni, mia mamma è sempre stata presente per noi e lo è ancora oggi.»