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Bergamo, mille infermieri assenti: molti scelgono la Svizzera.

In Bergamasca si registrano attualmente 7.063 infermieri, con una previsione di 900 ritiri dal lavoro tra il 2026 e il 2030. È essenziale incentivare i giovani, anche attraverso le lauree magistrali a indirizzo clinico.

La carenza di infermieri è un problema persistente. Attualmente, il numero stagnante di infermieri in provincia di Bergamo è indicativo di un rapporto molto basso tra popolazione e professionisti della salute, simile a quanto avviene nel resto d’Italia.

Dove lavorano gli infermieri e la formazione

Circa il 71% degli infermieri bergamaschi opera negli ospedali, il 18% nelle strutture territoriali e altri in vari ambiti sanitari. Un’indagine ha rivelato che il 40% degli infermieri ha proseguito con la formazione accademica per migliorare le proprie competenze. Nonostante la percezione positiva da parte dei cittadini, gli infermieri richiedono un maggiore riconoscimento del loro contributo al sistema della salute e migliori stipendi, attualmente tra i più bassi d’Europa rispetto alla loro formazione.

Le criticità

Secondo le stime, mancano circa mille infermieri in provincia. Questa situazione inciderà progressivamente anche sulle ospedalizzazioni, in particolare con l’aumento delle pensionamenti attesi nei prossimi anni. Sostituire questi professionisti sarà una sfida, considerando le recenti difficoltà post-Covid e la saturazione delle risorse disponibili.

«Prendiamo meno di un operaio»

Numerosi fattori contribuiscono alla difficoltà di attrarre nuovi infermieri. La professione è vista come poco attrattiva e socialmente riconosciuta. Gli stipendi attuali, partendo da 1.700 euro, sono inferiori a quelli di un operaio specializzato. Inoltre, le competenze specialistiche non sono adeguatamente valorizzate, disincentivando i giovani a intraprendere questa carriera.

Chi parte e chi arriva

C’è una crescente emigrazione di infermieri italiani in cerca di migliori opportunità all’estero, dove i salari e i percorsi di carriera sono più allettanti, come nel caso della Svizzera. Per fronteggiare la mancanza di personale, si prevede di importare infermieri da altri paesi, ma ciò comporta sfide relative alla loro idoneità e alle certificazioni necessarie.

Le proposte

Per attrarre nuovi infermieri è cruciale rendere la professione più interessante, offrendo stipendi competitivi e valorizzando le specializzazioni. È fondamentale garantire opportunità di crescita professionale e un adeguato riconoscimento sociale.


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