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Badr e il percorso complesso di integrazione.

Badr Rouaji e Taha Bennani, due giovani marocchini accusati dell’omicidio di Lorenzo Cristea, erano in discoteca con i compagni di classe del 19enne, soprannominato “Bad”. Questa informazione è emersa durante un’intervista con il preside dell’istituto “Scarpa” di Montebelluna, Massimo Ballon, frequentato da Badr. «Badr era un ragazzo con una storia di integrazione complessa, che faceva parte di un gruppo di seconda generazione e ha affrontato sfide nel trovare il proprio posto in classe» ha spiegato. «Lo conosco da oltre due anni per motivi disciplinari, visto che è stato sospeso un paio di volte, e spesso mi trovo a dover gestire situazioni delicate».

«Fino all’anno scorso, Badr aveva mantenuto una frequenza regolare, ma poi ha subito un rallentamento negli ultimi mesi, con ritardi e sette note disciplinari, in particolare per la sua insofferenza verso la disciplina e gli insegnanti donne» ha proseguito il preside. “I docenti sono molto colpiti da quanto accaduto, nonostante non si aspettassero un’escalation del genere. Abbiamo approfondito la dinamica dell’incidente e alcuni ragazzi della sua classe erano presenti in discoteca quella sera».

«Nessuno dei miei docenti aveva previsto un simile comportamento, il che ha sollevato domande sulle circostanze, l’eventuale uso di sostanze e se fosse lucido al momento dell’accaduto. Restiamo contrari all’uso di qualsiasi forma di violenza. Stiamo discutendo questi temi tra i ragazzi e i docenti, mentre cerchiamo di affrontare il malessere generato con il supporto di esperti».


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