Attività varie: pub, consulenze regionali e cannabis.
Una vita ad Aosta, tra un lavoro come consulente informatico per la Regione e l’aiuto nel pub della moglie. Poi l’approdo a Bologna per iniziare una nuova vita, interrotta tragicamente a 59 anni. Al civico 16 di via Zanolini, Giuseppe Marra viveva dal 2021 con la compagna Lorenza Scarpante, attualmente indagata per l’omicidio dell’uomo trovato senza vita martedì mattina.
Le indagini sono partite dalla donna, che, dopo la morte violenta del compagno, è scesa in strada imbrattata di sangue per chiedere aiuto. È stata sottoposta a un test tossicologico in ospedale e sarà ascoltata dai carabinieri. Si sta inoltre cercando l’arma del delitto, probabilmente un oggetto contundente.
Sotto la lente della Procura è finito anche il rapporto tra Marra e Scarpante, che gestivano insieme un negozio di cannabis light in via Indipendenza. Entrambi originari di Aosta, avevano scelto Bologna per dare una svolta alla loro vita dopo la chiusura del pub ‘Rebel Cocktail Food’, che nel 2017 aveva visto la riduzione dell’orario di apertura fino a mezzanotte, causando una diminuzione del fatturato e rendendo l’attività insostenibile.
Marra era un informatico e aveva collaborato anche con la Regione Autonoma Valle d’Aosta per consulenze all’assessorato al Bilancio. Il suo nome compare in una delibera del 2005 riguardante un incarico di supporto all’evoluzione tecnologica dei sistemi informativi, per un impegno di spesa di 52.166 euro.
Pochi dettagli sono emersi sulla vita privata della coppia, che ha due figli già grandi e che quella mattina non erano in casa. Il riserbo tra vicini e familiari è massimo, e molti preferiscono restare in silenzio, mentre le indagini continuano per chiarire i motivi dietro questo tragico evento.