Arsenal-Psg di Champions League 0-1: decide il gol di Dembelé ad inizio partita

L’attaccante francese segna nei primi minuti, poi la reazione dei Gunners con la squadra di Luis Enrique che manca due clamorose occasioni da gol nel finale
Il Paris Saint-Germain, ancora implacabile con le squadre britanniche, vede la finale di Monaco: dopo la rimonta decisiva contro il Manchester City nella prima fase e l’eliminazione di Liverpool e Aston Villa, nella prima semifinale di martedì a Londra i campioni di Francia hanno espugnato l’Emirates Stadium dell’Arsenal (0-1) e fatto un passo importante verso la finale del 31 maggio all’Allianz Stadium.
Nel primo tempo i momenti chiave: lo splendido gol di Dembelé — sinistro rasoterra di prima intenzione su ottimo assist di Kvaratskhelia — dopo soli quattro minuti dal fischio d’inizio, e la parata miracolosa di Donnarumma a quattro minuti dall’intervallo, nel momento più delicato della partita, quando l’Arsenal spingeva con efficacia e un pareggio avrebbe riaperto la partita. Il portiere italiano del Paris Saint-Germain si è disteso a terra nella frazione di un istante su tiro ravvicinato di Martinelli e ha opposto la mano ferma che ha salvato la porta e il vantaggio.
Al 10 del secondo tempo, nuovo tuffo a terra di Donnarumma che riesce a mettere in corner un analogo tiro da pochi metri di Trossard, solo davanti a lui. Se quest’anno il Paris Saint-Germain è apparso un’altra squadra rispetto al passato, giovane eppure esperta e capace di imporsi nei momenti cruciali, è anche grazie a un Donnarumma trasformato.
I tifosi parigini hanno finalmente dimenticato le antiche esitazioni del portiere e della squadra (il ricordo della rimonta del Real Madrid nel 2022 ha fatto male a lungo) perché la qualificazione in semifinale e il cammino finora inesorabile verso Monaco portano soprattutto il nome di Donnarumma: a cominciare dalla storica serata di Anfield con la vittoria ai rigori (due parati) contro il Liverpool favorito negli ottavi, passando per le parate a ripetizione di Birmingham e i due interventi fondamentali di ieri sera. Con un altro portiere, il Paris Saint-Germain questa lunga strada forse non l’avrebbe fatta.
«Non è ancora finita ma abbiamo dimostrato che il nostro collettivo può vincere contro chiunque. Al Parc des Princes la settimana prossima dovremo fare un altro grande match, ma intanto stasera siamo davvero contenti», ha detto Vitinha alla fine della partita.
Il centrocampista portoghese del Paris Saint-Germain ha pronunciato la seconda parola magica accanto a «Donnarumma»: «collettivo». Merito del coach Luis Enrique e del direttore sportivo Luis Campos che hanno colto l’occasione dell’addio di Kylian Mbappé, l’estate scorsa, per rifondare la squadra (età media 23 anni) attorno al trentenne capitano Marquinhos, a una serie di campioni giovani e ormai più che promettenti — primo fra tutti Desiré Doué — e al 27enne Ousmane Dembelé che punta ormai a vincere la Champions League, certo, e anche perché no il Pallone d’Oro.
Festa contenuta negli spogliatoi, «dobbiamo restare concentrati per il ritorno a Parigi», dice Gonçalo Ramos, entrato nell’ultimo quarto d’ora e autore di un clamoroso tiro che si è stampato sulla traversa a tre minuti dal termine. Per l’Arsenal poteva andare pure peggio.
Fonte: www.corriere.it