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Arrestato per violenza sessuale, sindaco ai domiciliari.

L’indagine dei carabinieri ha portato ai domiciliari un chirurgo che in passato lavorò negli ospedali di Treviglio e Alzano. Gli inquirenti non escludono che altre vittime possano farsi avanti.

Il sindaco di Rivolta d’Adda, di 70 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano. È stato posto ai domiciliari come chirurgo specializzato nell’apparato digerente, con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di quattro donne. Secondo l’indagine, sarebbero state molestate durante alcune visite in un centro medico specialistico di Pozzuolo Martesana, dove il medico collaborava.

La prima denuncia: toccata durante una visita

L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal giudice per le indagini preliminari, si basa su un’indagine avviata a gennaio 2024, dopo la denuncia di una delle vittime. La donna ha riferito di essere stata toccata nelle parti intime dal medico durante una visita. Tra intercettazioni e perquisizioni già effettuate, sono emerse altre tre presunte vittime. Gli inquirenti non escludono che altre possano farsi avanti.

La candidatura alle Europee e la lunga carriera in Bergamasca

Il sindaco è stato eletto a Rivolta d’Adda nel 2021 con una lista vicina al centrodestra. Nel 2024, si è candidato alle Europee con una lista promossa da un altro sindaco, che ha ottenuto l’1,22%. Andato in pensione a inizio 2020, ha avuto una lunga carriera come direttore della Chirurgia 2° e del Dipartimento di Scienze chirurgiche dell’Asst Bergamo Ovest, a Treviglio, dove ha lavorato dal 2011 a fine 2019, e prima ancora, tra il 2005 e il 2010, è stato primario dell’ospedale di Alzano Lombardo. Gli inizi della carriera furono al San Paolo di Milano.

Informazioni di Bergamo

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23 maggio 2025 (modifica il 23 maggio 2025 | 15:30)


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