Approvato in Senato il ddl sulla democrazia economica.
“Con l’approvazione definitiva della ‘Legge Sbarra’ sulla partecipazione, si scrive una pagina storica per il mondo del lavoro e per l’Italia. Dopo 77 anni, l’articolo 46 della Costituzione trova finalmente attuazione grazie a una mobilitazione durata due anni. Si è assistito a una lunga marcia che ha visto coinvolti quasi 400.000 aderenti in tutte le regioni, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nei territori. Questo cammino ha evidenziato il valore popolare e antipopulista di questa riforma: una risposta democratica ai veri bisogni delle persone, verso un’innovazione che guarda al futuro, lontana da ogni sterile ideologismo e demagogia. Questa legge rappresenta una svolta culturale oltre che normativa. Per la prima volta, la partecipazione è riconosciuta non come un’opzione astratta, ma come un motore concreto capace di rilanciare salari, produttività, sicurezza e benessere lavorativo, legalità e giustizia sociale. Si valorizza la contrattazione collettiva come leva fondamentale per accordi partecipativi costruiti dal basso, incoraggiati da incentivi economici tramite un Fondo dedicato alla partecipazione. È un modello inclusivo che non esclude alcuna impresa e che rafforza coesione, corresponsabilità, formazione e dialogo, valori indispensabili per affrontare le sfide dell’economia globale e della transizione produttiva. Si riconosce il risultato ottenuto grazie a un forte lavoro collettivo e a un confronto aperto con le istituzioni. La legge deve diventare un’opportunità reale in ogni azienda. Solo insieme si può costruire un futuro del lavoro più giusto, partecipato e umano.”
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