Approvato il decreto Sicurezza: novità sui diritti e sgomberi.
Con 201 sì, 117 no e cinque astensioni, la Camera ha approvato la questione di fiducia sul decreto legge Sicurezza. L’obiettivo del governo e della maggioranza è ottenere entro giovedì il via libera finale e trasmettere il testo al Senato, dove dovrà essere convertito entro il 12 giugno.
Il voto è stato preceduto da dichiarazioni sulla necessità degli sgomberi di immobili occupati, eseguiti grazie alle nuove procedure. È stato sottolineato che le nuove norme hanno già reso possibile l’esecuzione di sgomberi immediati di immobili occupati abusivamente, evidenziando il ripristino della legalità.
Sabato nuova manifestazione
Le proteste continuano, con la rete “No Dl Sicurezza” che si oppone al decreto e ha organizzato una nuova grande manifestazione per sabato 31 maggio, dopo scontri tra attivisti e agenti. Inoltre, è stata avviata una settimana di iniziative e riflessioni in tutta Italia, con eventi aperti a studenti e cittadinanza. Le critiche riguardano l’introduzione di nuove fattispecie incriminatrici e l’inasprimento delle pene, ritenute incompatibili con vari principi costituzionali.
Critiche dalle opposizioni
Le opposizioni hanno sollevato obiezioni in Aula. Il deputato del Pd ha definito il decreto come contenente norme inumane e liberticide, accusando il governo di adottare un approccio securitario che reprime il dissenso. Viene sottolineata la storia del provvedimento e l’importanza delle tempistiche che hanno portato a un decreto identico, sottolineando il ruolo della politica sulla sicurezza.
Prevenzione e contrasto al terrorismo
Il decreto introduce un nuovo reato di detenzione di materiale con finalità di terrorismo, punibile con reclusione da due a sei anni. Chi si procura o detiene materiale esplosivo o chimico, nonché istruzioni per atti terroristici, rischia sanzioni. È prevista anche una sanzione per chi gestisce il noleggio di veicoli senza comunicare i dati identificativi, estendendo la finalità di prevenzione del terrorismo a reati di criminalità organizzata e traffico di stupefacenti.