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Alpini cantano «Faccetta nera» a Biella, polemica politica.

In via Gramsci si è verificata una polemica durante la 96esima Adunata nazionale degli alpini, che richiama circa 400 mila persone a Biella. Un gruppo di alpini ha intonato «Faccetta nera» e ha effettuato il saluto fascista.

La segreteria locale del Partito Democratico ha reagito a un video circolato sui social. Hanno sottolineato che l’evento si è aperto con un libro sulla partecipazione degli alpini alla Resistenza, e durante l’alzabandiera si è ricordato il conferimento della medaglia d’oro al valor militare alla città. Il canto fascista risuonato nella notte è considerato un insulto alla memoria e non ha nulla a che vedere con le celebrazioni.

Un rappresentante del Partito Democratico ha dichiarato che i canti fascisti negano lo spirito della manifestazione. Ha invitato a prendere le distanze da tali atti per evitare contrapposizioni e divisioni.

Un esponente del Movimento 5 Stelle ha condannato i canti fascisti, sottolineando che sono una vergogna per una città insignita della medaglia d’oro per la Resistenza. Ha auspicato una condanna unanime da parte di tutte le forze politiche.

Un’altra rappresentante del Movimento 5 Stelle ha definito quanto accaduto come inqualificabile e inaccettabile, specialmente in una città che ha dato un contributo significativo alla lotta di Liberazione. Ha auspicato una condanna unanime per tutelare gli alpini impegnati nell’Adunata nazionale.


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