Aggressione: tenta di strangolare studentessa.

Bergamo. Una donna di 37 anni, senza fissa dimora, è stata arrestata dopo aver tentato di strangolare una studentessa di 22 anni in via Bonomelli, vicino alla stazione. È stata portata in Questura e accusata di lesioni aggravate e uso improprio di un’arma. Martedì ha affermato di sentirsi oppressa da un “laccio metaforico” per un complicato rapporto con un’amica, e ha voluto far provare la stessa sensazione a un estraneo. Ha dichiarato: “Non volevo farlo, era l’ultima cosa che avrei fatto. Ma era l’unica soluzione per riprendere in mano la mia vita.” Queste affermazioni hanno convinto il giudice a ordinare una perizia psichiatrica. Tre giorni prima, aveva aggredito un’altra donna, denunciata per lesioni e minacce, ma non era riuscita a essere identificata fino a lunedì, quando la polizia le ha mostrato una foto dell’arrestata, che era la persona in questione.

Ulteriori dettagli sull’incidente sono emersi. La malcapitata era stata accompagnata in Questura da un passante che aveva assistito all’assalto. Il testimone ha raccontato che la donna era stata colpita con una spallata da parte dell’arrestata. Quest’ultima, visibilmente agitata, accusava la vittima di averle portato via un uomo e di averle impedito di vedere suo figlio. La donna aggredita non conosceva l’accusata e si trovava in difficoltà poiché aveva un bambino a bordo della bicicletta. Mentre la teneva a terra, S.P. brandiva un paio di forbici, minacciando di usarle. Fortunatamente, non le ha impiegate.

La perizia psichiatrica sarà gestita da un professionista specializzato. L’arresto è stato convalidato e la donna è stata trasferita in carcere, dove verrà sottoposta a una visita psichiatrica preliminare. Nel frattempo, l’avvocato ha assicurato la ricerca di un luogo per gli arresti domiciliari, dove possa essere vigilata per prevenire ulteriori incidenti. La donna ha anche ricevuto una terza denuncia, presentata precedentemente. In passato, era stata soggetta a due trattamenti sanitari obbligatori.